Silvia Grimaldi è la Vezzosa Mugnaia del Carnevale di Ivrea 2025

Silvia Grimaldi è la Vezzosa Mugnaia del Carnevale di Ivrea 2025
La Vezzosa Mugnaia
Il Carnevale Storico di Ivrea ha finalmente svelato la sua protagonista più attesa: Silvia Grimaldi è la Vezzosa Mugnaia di questa edizione. Con l’emozionante cerimonia di presentazione, avvenuta nella serata di sabato sera (1 marzo 2025), la Città ha accolto la sua eroina simbolo di libertà e ribellione, rievocando la storica leggenda che ogni anno infiamma gli animi degli eporediesi e dei visitatori.
Silvia Grimaldi
Silvia Grimaldi in Hansen è nata a Ivrea il 23 marzo 1983, sotto il segno dell’Ariete, da famiglia di origini pugliesi. I genitori si sono trasferiti da Barletta a Ivrea nel 1975 con il primogenito Giuseppe, oggi residente in Brasile, per seguire la carriera di papà Luigi Grimaldi, appena nominato magistrato presso il tribunale della città, dove ha prestato servizio per circa trent'anni, ricoprendo vari ruoli e, da ultimo, anche quello di presidente dello stesso Tribunale per un decennio. La mamma Maria Daleno, per tutti Mariuccia, mancata nel 2021, è stata professoressa alle scuole medie Arduino. Sposata con James Christian Hansen (anch’egli Corvo d’Oro) con cui ha due figli (Anita e Teo), Grimaldi è stata già Abbà per due anni (1991-1992) per la parrocchia di Sant’Ulderico ed è già apparsa sul Cocchio dell’eroina della Festa come damina della Mugnaia Miriam Meli (1994). Poi a 15 anni l'ingresso in Borghetto, dove ha maturato quella passione viscerale per i colori rosso-verdi dei Turchini. Dal 2024 è Corvo d'Oro, nonché fondatrice del gruppo delle "Moleste", che da 10 anni accoglie i malcapitati sulla riva destra della Dora durante i giorni di Battaglia e non solo. Da tempo attendeva di realizzare il grande sogno di diventare Violetta.
Il commento
«Diventare Mugnaia – dichiara Silvia – è sempre stata un’aspirazione intangibile che ho coltivato fin da piccola. Uno dei ricordi più belli mi riporta a quando da bambina giocavo con la mia migliore amica Giulia a fare la Mugnaia: noi due accovacciate sul tetto del garage a lanciare la ghiaia sul cortile di sotto simulando il lancio delle mimose dal Cocchio. Non erano molto contenti i proprietari delle auto parcheggiate di sotto, ma oggi forse mi perdoneranno. È un po’ come emanciparsi da se stessa, e sento piena consapevolezza del ruolo che ricoprirò. Sono un’Ariete e, di conseguenza, sono una donna molto determinata e curiosa, a volte persino testarda e non mi spaventa andare contro corrente, pur se col sorriso. Violetta è per tutti noi un simbolo di libertà e il mio carattere mi porta inevitabilmente in quella direzione. Ciò che probabilmente mi emozionerà maggiormente, più ancora dell’affaccio dal balcone, sarà il bagno di folla, perché sarò a contatto con la gente, alla loro stessa altezza. Non vedo l’ora di sentire l’energia e l’entusiasmo di tutti, e di restituire il mio. Ovviamente aspetto con ansia soprattutto l’ingresso in Borghetto».
«Una Mugnaia popolana»
Silvia si sente innanzitutto una Mugnaia popolana, e la prova dell’abito lo ha confermato: «Quando ho indossato per la prima volta l’abito bianco ho subito sentito tutto il peso del ruolo e di cosa questo personaggio simboleggia. Ma al tempo stesso l’abito bianco è un privilegio, qualcosa che ti rende altro rispetto al popolo. Appena però ho calzato il Berretto Frigio mi sono emozionata e sono scoppiata a piangere. In quel momento mi sono sentita davvero l’eroina del popolo e spero di esserne all’altezza».
Il significato
Il ruolo della Mugnaia è il fulcro dell’intero Carnevale di Ivrea. Secondo la tradizione, essa rappresenta infatti Violetta, la giovane donna che, opponendosi alla tirannia del Marchese di Monferrato, diede il via alla rivolta popolare. Il suo gesto di ribellione viene ricordato e ricordato con la celebre Battaglia delle Arance, uno degli eventi più spettacolari e simbolici della manifestazione, che si svolgerà proprio nel pomeriggio di oggi (2 marzo 2025) per poi proseguire lunedì 3 e martedì 4 marzo.