Associazioni in aiuto per l'emergenza Covid, ma... a Borgaro si discute in Consiglio
A Borgaro non tutte le associazioni hanno operato per portare aiuto alla popolazione nell'emergenza "Covid-19". Ecco perchè.
Dibattito politico
Il mondo associativo è stato protagonista della discussione politica. Se n'è parlato nel primo consiglio in video-conferenza. Ha chiesto il consigliere di minoranza Marco Latella: “L'aiuto della Sezione Bersaglieri è stato utilissimo nella consegna di mascherine e spesa a domicilio. Perché non si sono coinvolti i "City Angels" e la Sezione Carabinieri di Settimo?”. Con le due compagini sono attive due convenzioni pagate dall'Amministrazione Comunale.
Paura del contagio
I volontari notoriamente svolgono servizio gratuito. Non tutti se la sentono di rischiare in prima persona. Interviene il sindaco Claudio Gambino: “Il diffuso timore del contagio non ci ha permesso di utilizzare appieno le risorse. L'associazione Carabinieri non si è resa disponibile per questo motivo”. Nei prossimi giorni si valuterà di riaprire il mercato. Tutto dipende dalle indicazioni che giungeranno dalla Regione Piemonte.
Minoranza esclusa dal Coc
Il gruppo d'opposizione consiliare avrebbe voluto partecipare al Centro Operativo Comunale. Si è persa un'occasione per dimostrare unità d'intenti. Il sindaco Gambino ha sorpreso tutti sostenendo: “Il Coc non è lo strumento migliore per la gestione del Coronavirus. Sicuramente è utile per emergenze ridotte nel tempo, ma non per un lungo periodo...”.