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Canavese Riformista chiede a tutti i Comuni di revocare la Cittadinanza Onoraria a Mussolini

"Si può essere di qualsiasi orientamento politico, ma non si può non essere antifascisti"

Canavese Riformista chiede a tutti i Comuni di revocare la Cittadinanza Onoraria a Mussolini
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Canavese Riformista chiede a tutti i Comuni di revocare la Cittadinanza Onoraria a Mussolini

La richiesta di Canavese Riformista

Il Presidente di Canavese Riformista, Lorenzo Nicotra, ha inviato a tutti i Comuni del Canavese una lettera invitando di revocare la Cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Spiega: "Le date aiutano a definire e ricordare i crocevia della storia e non vi è dubbio che negli ultimi tre anni abbiamo vissuto e stiamo vivendo un periodo che verrà definito come tale, prima la pandemia poi l’invasione della Russia in Ucraina. Il 24 Febbraio 2023 ha segnato il triste traguardo di 12 mesi di conflitto. Un anno di morte, distruzione, sofferenza. Migliaia di vittime, milioni di persone costrette a lasciare le proprie case. La guerra torna sul suolo
europeo. Il 25 Aprile 2023 festeggeremo la liberazione d’Italia dall’occupazione e dall’oppressione delle dittature nazi fasciste, dalle deportazioni, dalle leggi razziali.
Il 10 Giugno 2023 arriveremo a 99 anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti. Rapito e ucciso perché denunciava gli orrori della nascente dittatura fascista. Che colpiva tutti e tutti i giorni, questo il bollettino di “oggi” 78 anni fa, 11 Marzo 1945: Oggi i nazifascisti torturano, fucilano o impiccano 89 prigionieri tra civili e
partigiani, tra cui 13 a Coduro (PR) 11 a Bolzano Bellunese (BL) 8 a Concordia sulla secchia (MO), 8 a Imola (BO), 7 a Rivoli (TO) e 5 a Bussoleno (TO)".

"Non si può non essere anti fascisti"

Continua Nicotra: "C’è un filo conduttore che unisce queste date, libertà e democrazia. Sono racchiuse nella nostra Costituzione. Ma col passare del tempo rischiamo di darle per scontate, rischiamo di dimenticare tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per permettere a noi di vivere in pace, libertà e democrazia. Si può essere di qualsiasi orientamento politico, ma non si può non essere antifascisti. Democrazia e fascismo sono l’opposto l’uno dell’altro. Esattamente per lo stesso motivo, mentre è giusto che ogni Comune conceda la Cittadinanza Onoraria a donne e uomini giusti, che si sono distinti per meriti eccezionali è altrettanto giusto chiudere il cerchio della storia e revocare quella concessa a Benito Mussolini, se ancora presente nel vostro Comune, sia che sia stata
imposta per decreto nel 1924, ancor di più se conferita volontariamente. La storia non si cancella, ma le onorificenze ingiustificate sì. E nulla cambierà dal punto di vista storico archivistico, rimarrà per sempre traccia sia del conferimento che della revoca.
Si tratta di un gesto simbolico, serve ben altro purtroppo per sradicare l’effetto del tempo sulla memoria collettiva. Ma se non abbiamo il coraggio di compiere nemmeno dei gesti simbolici allora non ci meritiamo quello che abbiamo ereditato da chi ha sacrificato tutto e non simbolicamente".

 

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