Casa di riposo trasformata in centro per migranti: scoppia la polemica in Canavese

Casa di riposo trasformata in centro per migranti: scoppia la polemica in Canavese. La decisione di ospitare 50 migranti nella casa di riposo Chantal di Mathi solleva proteste. Fabrizio Ricca (Lega): “Inammissibile sottrarre la struttura agli anziani, agiremo col Prefetto per fare chiarezza”.

Casa di riposo trasformata in centro per migranti

La polemica sull’accoglienza dei migranti in una struttura destinata agli anziani tiene banco a Mathi. Al centro della controversia, la decisione di destinare parte della casa di riposo Chantal, storicamente dedicata alla cura degli anziani, all’ospitalità di una cinquantina di migranti. Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega in Piemonte, ha espresso il suo dissenso definendo la scelta “sconcertante” e annunciando l’intenzione di agire insieme al Prefetto per approfondire la vicenda e trovare soluzioni alternative. La questione sta suscitando reazioni accese tra la popolazione e i comitati locali.

Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega in Piemonte

“La notizia dell’arrivo imminente di una cinquantina di immigrati in un’area della casa di riposo Chantal di Mathi Canavese è sconcertante. Sottrarre alla comunità una struttura creata dagli stessi cittadini decenni fa per dare sostegno e accoglienza agli anziani con la scusa dei lavori di ristrutturazione e destinarla ad altri scopi è inammissibile. Come gruppo Lega in Piemonte vogliamo fare luce sulla vicenda e siamo vicini alle istanze delle persone e dei comitati che in questi giorni hanno manifestato il loro dissenso per le intenzioni della Cooperativa che ha in gestione la struttura. Faremo il possibile per restituire Casa Chantal agli scopi originari e per far rientrare gli anziani nella Rsa, coinvolgendo anche il Prefetto e l’Assessore regionale all’Immigrazione alla ricerca di soluzioni più idonee ad ospitare i migranti”.