Rivarolo

Cerrano l'uomo più votato alle ultime elezioni comunali

«Sono rimasto stupito anch’io di questo risultato. Credo che il maggior merito vada alla lista e ai contenuti che essa ha portato avanti».

Cerrano l'uomo più votato alle ultime elezioni comunali
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Cerrano l'uomo più votato alle ultime elezioni comunali è lui "mister" preferenze del Comune di Rivarolo.

Cerrano l'uomo più votato

E’ Riccardo Cerrano «mister preferenze» della tornata elettorale dell’8 e 9 giugno. Con 310 voti lo storico bibliotecario è stato il candidato uomo più «scelto» dai cittadini rivarolesi, secondo in termini assoluti solo all’«asso pigliatutto» Marina Vittone (che ha raccolto ben 359 preferenze).

L'intervista

Cerrano, da cosa dipende secondo lei l’ampio sostegno della città nei suoi confronti? Come ha fatto a «conquistare» i cuori di così tanti rivarolesi?
«Sono rimasto stupito anch’io di questo risultato. Credo che il maggior merito vada alla lista e ai contenuti che essa ha portato avanti, è stato un bellissimo lavoro di gruppo. Tanto più che Helen a mio giudizio rappresentava la novità maggiore nel panorama elettorale, e inoltre il suo gruppo era l’unico a non avere legami con il torbido passato amministrativo della Città che tutti conosciamo. Questo credo sia stato l’elemento fondamentale. Poi certamente ha giovato il fatto che io abbia lavorato per tanti anni in un servizio pubblico come quello della biblioteca comunale, i miei rapporti con le associazioni cittadine. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto e mi hanno dato fiducia».
E’ ufficiale che lei entrerà in Consiglio comunale nella fila della minoranza. Da quei tavoli intende portare avanti le istanze su cui si è concentrato in campagna elettorale, quindi i servizi e le iniziative culturali?
«Ho accettato di far parte del Consiglio perché era un atto dovuto. Sul tipo di opposizione che intendiamo fare credo abbia già detto tutto Helen nell’intervista rilasciata a Il Canavese la scorsa settimana. Le battaglie su cui intendo impegnarmi sono certamente quelle della cultura e dell’aggregazione, ma come gruppo saremo attenti dentro e fuori dal Palazzo anche a temi di carattere sociale, economico, urbanistico».
Come legge l’esito del voto? Quali sono, secondo lei, le principali motivazioni della sconfitta della lista Energia?
«Sono convinto che se avessimo avuto ancora una settimana di tempo per far conoscere Helen, le sue competenze e il suo entusiasmo avremmo potuto raggiungere un risultato diverso. Forse avremmo potuto mettere ancora più in risalto la novità della nostra i lista e i valori di cui si faceva portatrice, la legalità e la coerenza. C’era da fare un grosso lavoro di informazione (e molto si è fatto) da fare e avremmo avuto bisogno di più tempo. Peraltro per me era la prima esperienza elettorale e purtroppo ho dovuto prendere atto di alcune zone d’ombra e comportamenti poco corretti durante la campagna elettorale, e anche questo secondo me ha influito».
A cosa si riferisce?
«Ad alcuni comportamenti e provocazioni apparse soprattutto sui social (non da parte di candidati sindaci, sia chiaro, ma di “supporters”) che io ritengo lontani da quello che dovrebbe essere lo spirito di una campagna elettorale».

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