Che liti in consiglio comunale: Rostagno contro Bertot e Raimondo
"Stai zitto a me non lo dici, vieni a dirmelo fuori..."
Che liti in consiglio comunale: Rostagno contro Bertot e Raimondo e i toni si sono surriscaldati.
Che liti in consiglio comunale
Uno scambio al vetriolo che si è registrato nella riunione del consiglio comunale è quello tra il consigliere di Riparolium Aldo Raimondo e il sindaco Alberto Rostagno. Arriva dopo ore di dibattito in Consiglio, quando il consigliere di opposizione in un un suo intervento tira le somme di quanto ha sentito fino a quel momento: «Bene, scopro di vivere in una città dove posso non pagare la mensa, che se c’è una bozza per le compensazioni del fotovoltaico, in realtà non è un accordo e quindi butto via i soldi e se costruisco una una tettoia di 25 metri quadri non è un abuso… Ottimo! Se appena sposto una finestra (Raimondo è un geometra, ndr) e mi fate dei rilievi, allora non ci sto più. Tutto questo per dire che non siete un'amministrazione idonea e in questi nove anni non avete fatto del bene ai cittadini».
Rostagno non ci sta
Ed è qui che Rostagno, replica in modo veemente: «Vergognati, stai zitto. E tu cosa hai fatto per questa città quando governavi? Vergogna». Immediata la replica di Raimondo: «Qui dentro, nella sede istituzionale del Consiglio non mi dici stai zitto. Dimmelo fuori stai zitto! Ripetimelo in strada, Non qui…». A riportare poi tutti alla calma è il presidente del Consiglio comunale, Ferdinando Ricciardi ricordando ai presenti di «tralasciare i toni da campagna elettorale, visto che ancora non è incominciata e che alle elezioni del 2024 manca ancora un po’ di tempo».
In gioco il presidente
Presidente che poi avrà anche un altro «match», questa volta con la consigliera Marina Vittone che regolamento alla mano gli ricorda che durante le interrogazioni o interpellanze solo i diretti interessati (i firmatari della richiesta e il destinatario del quesito) possono partecipare alla discussione. Il tutto, nel tentativo di zittire Lara Schialvino che stava contraddicendo Francesco Diemoz, come se la capogruppo di Rivarolo Sostenibile, la Vittone appunto, si sentisse già parte del nuovo progetto (elettorale) che la vede in accordo con l’attuale maggioranza. Forse la campagna (elettorale) è già iniziata.