Caselle Torinese

Commerciati di Caselle furiosi: «Con lo spostamento della scuola rischiamo di chiudere»

La proposta di Progetto Caselle 2027: «Trasformiamo il vecchio Baulino in un ostello della gioventù...»

Commerciati di Caselle furiosi: «Con lo spostamento della scuola rischiamo di chiudere»
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Commerciati di Caselle furiosi: «Con lo spostamento della scuola rischiamo di chiudere». Le classi della primaria Collodi finiranno presso il plesso di viale Bona. La proposta di Progetto Caselle 2027: «Trasformiamo il vecchio Baulino in un ostello della gioventù...».

Commerciati di Caselle furiosi

«Il trasloco degli studenti della scuola Collodi, già nell'anno scolastico 2023-2024, inciderà negativamente sul fatturato delle attività commerciali intorno a piazza Boschiassi fino al 40% in meno. - Dichiara Luca Marchiori, presidente della Libera Associazione Commercianti e Artigiani che aggiunge - I negozianti intorno alla piazza hanno calcolato un calo di fatturato del 40%. Perchè tutta questa fretta di spostarsi altrove? Vorremmo conoscere quali sono le alternative della giunta Marsaglia. Nessuno ci ha avvisato e dall'inizio del mandato nessuno ha voluto incontrarci».

Calo dei fatturati?

Dopo l'annuncio ufficiale, avvenuto nel consiglio del 22 marzo, sullo spostamento delle classi della Collodi al plesso Rodari di viale Bona, i rapporti tra Amministrazione e associazione commercianti che, per la cronaca, conta 75 iscritti, si fanno decisamente tesi. La notizia ha, infatti, turbato le attività commerciali del centro storico poiché vedrebbero un importante calo dei fatturati. Si legge nella missiva, firmata dal direttivo: «Nelle nostre attività stiamo già ricevendo numerose lamentele da parte dei cittadini su questa improvvisa scelta. Inoltre, se pensiamo che, oltre alla scuola, viene prospettata la chiusura delle due sedi comunali ora presenti, con il loro trasferimento presso la struttura del vecchio Baulino, il quadro che ci si presenta per il futuro è inequivocabile; la desertificazione del centro storico è servita!».

«“divide et impera” con noi non funziona»

«Il futuro delle attività nel centro storico cittadino, già messo a dura prova dal lungo periodo di pandemia e dalle inefficienti politiche di sviluppo economico messe in campo in tutti questi anni, ci vede ancora una volta attori protagonisti non considerati da chi, in realtà, dovrebbe essere al nostro fianco per trovare una strada condivisa per il rilancio. Ora, vista la palese volontà di evitare qualsiasi confronto con la nostra associazione, volontà espressa da questa Amministrazione fin dall'insediamento avvenuto lo scorso anno, con atti e atteggiamenti inequivocabili, cercando fin da subito di creare malumore e divisione, possiamo affermare che hanno sortito l’effetto contrario. Il motto “divide et impera” con noi non funziona! Le nostre attività, oltre ad essere la nostra unica fonte di reddito, sono le custodi della vita del centro storico cittadino. Su di queste abbiamo ancora intenzione di investire perché, al contrario di chi ci governa, noi sul futuro commerciale di Caselle crediamo».

La risposta del sindaco

Risponde il sindaco Giuseppe Marsaglia: «La scelta non è nata da un mero capriccio, ma è frutto di un’attenta analisi dei discendenti dati demografici relativi alle iscrizioni per il futuro anno scolastico e dunque alla possibilità di spostare l’utenza scolastica lontani dalla rotta aerea. L’ubicazione al Collodi non più rimandabile. È in programma adibire i locali di via Guibert a centro per i servizi al cittadino».

Trasformare il Baulino in ostello

«Trasformiamo il vecchio Baulino in un ostello della gioventù e la Collodi nel palazzo civico...». Sono solo alcune delle proposte del lista progressista Progetto Caselle 2027 per riqualificare il centro storico. Argomenta il capogruppo Endrio Milano: «In questi giorni molte reazioni negative ha suscitato la scelta dell’Amministrazione Marsaglia di accelerare i tempi di spostamento delle classi della Collodi a viale Bona, già da settembre 2023. Questa Amministrazione non avendo un’idea complessiva e organica del futuro del Centro-Storico, con il trasloco repentino delle classi in viale Bona e lo spostamento degli uffici comunali al Baulino, ne provocherà la desertificazione. Le attività economiche sarebbero le più penalizzate. Avrebbero bisogno di tempo e di aiuto per riprogrammarsi. Già durante la campagna elettorale Progetto Caselle 2027 aveva sottolineato l’urgenza di far emergere proposte per riqualificare e rivitalizzarlo. Oltre a delle proposte anche in grado di sfruttare il flusso turistico agevolato dai nuovi collegamenti ferroviari, e forse di attrarre finanziamenti. Intendiamo, prima di tutto, riportare al centro la ferroviaria, recuperando la vecchia stazione; l'utilizzo del Baulino come ostello della gioventù per intercettare il turismo giovanile, in forte crescita grazie all’aumento dei voli a basso costo nel nostro aeroporto. Quindi spostando le classi in viale Bona, gli uffici comunali potrebbero essere ospitati negli spazi dell’attuale Collodi. Infine l’edificio di piazza Resistenza potrebbe essere valido come sede per un centro diagnostico convenzionato o come luogo espositivo e di attività culturali».

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