Con i fondi Pnrr la riqualificazione dell’area Eni a Volpiano ma la Minoranza interviene: "Il progetto dov’è?"
La Regione Piemonte, nel mese di dicembre 2022, ha approvato il «Bando PNRR per la produzione di idrogeno verde in aree dismesse»
Con i fondi Pnrr la riqualificazione dell’area Eni a Volpiano ma la Minoranza interviene: "Il progetto dov’è?". La Regione Piemonte, nel mese di dicembre 2022, ha approvato il «Bando PNRR per la produzione di idrogeno verde in aree dismesse».
Le accuse della Minoranza
Cambiamo Volpiano, tramite i suoi esponenti Antonietta Maggisano e Giuseppe Medaglia definiscono l’Amministrazione comunale «dormiente» e Maggisano interviene sul tema dell’ecologia: «Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, nell'ambito della missione «rivoluzione verde e transizione ecologica» prevede l'agevolazione della produzione di idrogeno verde da fonti rinnovabili in aree industriali dismesse, anche per supportare la creazione di «Hydrogen valleys».
Area Eni
La Regione Piemonte, nel mese di dicembre 2022, ha approvato il «Bando PNRR per la produzione di idrogeno verde in aree dismesse» per selezionare i progetti che saranno realizzati sul territorio regionale. Una di queste aree è stata individuata a Volpiano nell’area Eni. Se tale progetto andasse in porto una intera area sarebbe ripulita e ridimensionata e certamente riqualificata, in quanto diverrebbe meno pericolosa in assenza di cisterne di carburante e gas . L’Amministrazione comunale però, relativamente a questo progetto, tace e ci si domanda se l’abbia appoggiato e se si sia resa disponibile in Regione per un disegno tanto importante quanto ambizioso.
Quali sono gli aggiornamenti in merito?
Certamente una esclusione di Volpiano dal progetto rappresenterebbe ancora una volta un’occasione persa per una visione moderna del territorio». Sul tema interviene Giuseppe Medaglia. «Sembra che da fonti della Regione Piemonte il sito dell’Eni di Volpiano, inizialmente inserito nei siti per l’insediamento per sviluppo e ricerca dell’idrogeno, sembra che sia stato accantonato in favore di altri siti sempre dell’Eni - tuona l’esponente di Cambiamo Volpiano - La domanda che vorrei porre alla nostra Amministrazione, è cosa si sta facendo per cogliere questa opportunità così importante che porterebbe sul territorio volpianese enormi risorse economiche e metterebbe in sicurezza un’area che attualmente è a forte rischio. La nostra speranza è che in un prossimo consiglio comunale vengano fornite opportune delucidazioni in merito a questa faccenda. Un progetto del genere vorrebbe dire creare nuovi posti di lavoro e vedrebbe finalmente la riqualificazione di un’area che da sempre rappresenta un problema per il territorio volpianese».