Cuorgnè

Consiglio comunale «sprint» a Cuorgnè

Per una volta, nessun pretesto di scontro politico

Consiglio comunale «sprint» a Cuorgnè
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Consiglio comunale «sprint» a Cuorgnè. Per una volta, nessun pretesto di scontro politico.

Consiglio comunale «sprint» a Cuorgnè

Consiglio Comunale "sprint" (20 minuti) lo scorso mercoledì a Cuorgnè. I Punti all'ordine del giorno, molto tecnici (e burocratici) non solo non hanno portato a discussioni all'interno del parlamentino cittadino, ma, in linea di massima, nemmeno a richieste di approfondimento o spiegazioni con i consiglieri di minoranza che, nelle varie votazioni, o si sono espressi a favore, o, al massimo, si sono astenuti. Passato senza colpo ferire il bilancio consolidato, ovvero la somma matematica dei bilanci dell'ente con quelli delle due partecipate, ovvero il Ciss 38 (di cui il comune detiene il 12,5%) e della Smat (della quale il Comune possiede ben lo 0,00019%). In modo analogo è stato dato il via libera al Documento Unico di Programmazione. Unico commento quello della stessa Sindaco Giovanna Cresto durante l'illustrazione: «In realtà il Dup che approviamo oggi sarà completamente rivisto alla luce dello schema di bilancio che approveremo entro il 15 di novembre... ahimè, oggi passiamo da un adempimento formale a un altro!».

Sportello Unico delle Attività Produttive

Approvata anche la bozza di convenzione dello Sportello Unico delle Attività Produttive, che vede associati a Cuorgnè altri 39 Comuni. «Riproponiamo la stessa convenzione agli stessi prezzi attualmente in scadenza - ha evidenziato l'assessore Simone Ambrosio -, che varrà per il prossimo triennio. Nota interessante: stiamo tornando ai numeri di pratiche gestite prima del covid». Ultimo punto la Convenzione di gestione in forma associata della segreteria comunale, che, a parità di costi e tempi, non sarà più con Chiaverano e Oglianico ma con Settimo Vittone, Carema e Andrate. In realtà è stata la Comunicazione del Sindaco l'unico punto all'Ordine del Giorno non "amministrativo" della sessione del Consiglio. Cresto ha comunicato ai consiglieri che sono state effettuate, a distanza di una settimana l'uno dall'altro, due prelievi dal fondo di riserva, ovvero la parte di bilancio che può essere usata per esigenze straordinarie. La necessità si è manifestata perché è andata deserta la ricerca di manifestazioni di interesse di agenzie assicurative per stipulare polizze per gli stabili comunali. Dopo una ricerca informale di mercato si è così deciso di alzare la cifra stanziata di 18.540 euro. «Anche se pensiamo che non sarà necessaria tutta la cifra».

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