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«Distretti del commercio»: nuovi dehors, ma quando il regolamento che li disciplina?

Il dibattito in Consiglio comunale. Il sindaco Devietti ha chiarito: «Non è obbligatorio e necessario»

«Distretti del commercio»: nuovi dehors, ma quando il regolamento che li disciplina?
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«Distretti del commercio»: nuovi dehors, ma quando il regolamento che li disciplina?

Distretti del commercio

Bando sul Distretto Diffuso del Commercio: quali garanzie di continuità avranno i baristi di via Vittorio Emanuele nell'acquistare nuovi dehor? Nel consiglio di lunedì 26 il centro destra ha suscitato una discussione sulla necessità di redigere un regolamento specifico. Ha introdotto il consigliere del centro destra Mattia Palermo: «I contributi provenienti dal progetto del Distretto del Commercio consentono ai commercianti di installare nuovi dehor. Dal momento che la sperimentazione in via Vittorio Emanuele è quasi finita, quali garanzie di continuità avranno le attività a somministrazione?».

Botta e risposta

Ha risposto l'assessore al commercio Fabrizio Fossati: «La garanzia di continuità non può che essere la volontà del Comune mettere importanti risorse in questa strada. Nell’ipotesi che la via diventi di nuovo transitabile, i dehor potrebbero permanere come capita a Torino. Sottolineo che non c'è un regolamento sui dehor ma esistono delle linee guida che permettono ai negozianti di fare ciò che vogliono». Ha affermato il capogruppo di minoranza Davide D'Agostino: «I commercianti sono incerti nell’investire. Le linee guida sono inserite nelle more di un regolamento dehor che dobbiamo ancora redigere».

Il sindaco Devetti

Ha approfondito il sindaco Loredana Devietti: «Il regolamento dehor non è obbligatorio. L'abbiamo spiegato più volte. Di recente, invece, Soprintendenza ha individuato il centro storico come luogo di pregio. Stiamo facendo del nostro meglio per rendere più vivibile la strada. Ma qualora si dovesse ritornare indietro, mi dispiace che possano essere messi in discussione i nostri importanti investimenti. E’ evidente che se le macchine passeranno di nuovo i dehor resteranno come capita nel capoluogo sabaudo. Non siamo sguarniti di linea guida per il commercio».

Ha ribadito D’Agostino: «Ci teniamo a sottolineare che in un centro pedonalizzato la disposizione dei dehor e lo spazio occupato è diverso rispetto a uno in cui passano le automobili. Quindi bisognerebbe saperlo per tempo cosa intendete fare».

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