Elezioni amministrative 2019: nasce Progetto Leinì
"Questa serata – hanno spiegato – non è stata organizzata per presentare una lista ma per creare un catalizzatore di idee, un punto di riferimento".
Nasce Progetto Leini, il nuovo soggetto politico presentato venerdì scorso 9 novembre, in sala consiliare da tre consiglieri di opposizione Carmela Masi, Gianfranco Brugiafreddo e Giuseppe Musolino.
Nasce Progetto Leinì
«Noi siamo dalla parte di chi non è ascoltato e che non ha condiviso quanto fatto fino ad ora da questa amministrazione. Stiamo con chi vuole vivere in un luogo decoroso, pulito, sicuro e dove si possa abitare e lavorare serenamente. Siamo con chi cerca maggiore condivisione delle iniziative amministrative perché il nostro obiettivo è quello d’essere costruttori e non distruttori di una comunità». E’ da queste intenzioni, da queste idee che nasce Progetto Leini, il nuovo soggetto politico presentato venerdì scorso 9 novembre, in sala consiliare, dai tre consiglieri di opposizione del gruppo Pd-Rinasce Leini, Carmela Masi, Gianfranco Brugiafreddo e Giuseppe Musolino.
Elezioni amministrative
In apertura di serata, dalle loro parole è emerso con chiarezza il loro disagio e il loro scoramento nel non essere riusciti a ottenere con l’attuale amministrazione un confronto sereno e, tanto meno, un dialogo. «E’ davvero deprimente che ogni sforzo che fai – hanno detto da Progetto Leinì – anche in collaborazione con gli altri esponenti dell’opposizione, per promuovere iniziative, suggerire soluzioni, avanzare proposte, e avere sempre e come unica risposta il no. Sembra sempre che le nostre considerazioni facciano solo perdere del tempo e per questo non vengono neppure prese in considerazione. Sembra che solo loro siano capaci di fare le cose giuste». I tre consiglieri, tramite l’ausilio di un video, hanno descritto tutte le loro iniziative portate avanti in questi quattro anni e mezzo di attività dai banchi dell’opposizione e hanno evidenziato anche le problematiche ancora in essere e che l’attuale amministrazione comunale non è ancora riuscita a risolvere: dalla vertenza Ream sul Cubo della Cittadella alla gestione dei campi da calcio, dalla difficoltosa viabilità cittadina all’eccessivo costo affrontato per la nuova manica della scuola elementare Anna Frank e alla sua riqualificazione energetica.
Mettersi in gioco
Chiusa la parentesi scoramento, i tre consiglieri si sono detti pronti a rimettersi in gioco e a mettere a disposizione di chi abbia voglia d’impegnarsi tutte le loro competenze e la loro esperienza. «Questa serata – hanno spiegato – non è stata organizzata per presentare una lista ma per creare un catalizzatore di idee, un punto di riferimento per quanti credono che qualcosa lo si possa cambiare. Vogliamo riportare in città un clima più sereno. Dove chi critica non sia denunciato dopo due minuti e dove le persone abbiano modo di un confronto aperto. Una città dove non c’è chi è titolare della legalità. Perché se così è, vuol dire che tutti gli altri sono l’illegalità. Per queste ragioni vogliamo lavorare per offrire ai leinicesi l’opportunità di un nuovo spazio di dialogo per ricostruire, prima, una comunità e per ridare slancio alla nostra città che sembra essersi fermata e che non ha più vitalità. Un clima pesante che vogliamo cancellare. Noi, quindi, ci siamo. Ora chiediamo che anche altri s’impegnino e diano il loro contributo per una cambio di tendenza».
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