Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea, la rivoluzione in vista scatena le polemiche

Perinetti: "Esprimo il più vivo disappunto sull'iniziativa di modifica dello Statuto della Fondazione".

Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea, la rivoluzione in vista scatena le polemiche
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Modifiche allo statuto della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea: Maurizio Perinetti scrive al sindaco Sertoli e gli chiede di intervenire.

Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea

Piovono polemiche sulle modifiche allo Statuto della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea promosse dal Presidente e dal Cda della Fondazione stessa. Modifiche sostanziali che non vanno giù al capogruppo Pd Maurizio Perinetti e Francesco Comotto (Viviamo Ivrea), soprattutto per le modalità con le quali queste decisioni sono state prese.

La lettera di Perinetti

Signor Sindaco,
come già comunicato al Presidente del Consiglio Comunale dr. Borla, esprimo il più vivo disappunto sull'iniziativa di modifica dello Statuto della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea messa in atto dal Presidente e dal Cda della Fondazione stessa.
Il disappunto non è tanto sul fatto che si voglia procedere ad un aggiornamento o adeguamento dello Statuto, quanto nel fatto che si proceda senza un preventivo confronto democratico del Consiglio Comunale e dei suoi organi rappresentativi.
Già nel passato, tra il 2013 e il 2014, si era proceduto ad un adeguamento dello Statuto della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea, ma attraverso un'ampia discussione del Consiglio Comunale e della conferenza dei capigruppo che sul tema tennero ben cinque riunioni per mettere a punto un testo condiviso.
In questa occasione invece siamo venuti a conoscenza della modifica dello Statuto dai giornali e da una mail, molto tardiva e con intento evidentemente riparatore, del Presidente dr. Borla inviata ai capigruppo venerdì 19 luglio u. s., purtroppo a cose ormai fatte e decisioni ormai prese.
Tra l'altro non mi risulta proprio che le Componenti del Carnevale siano d'accordo con questa iniziativa e proposta.
In realtà sembra proprio essere in presenza di un maldestro colpo di mano, per usare un'espressione educata e gentile.
Signor Sindaco, con l'autorevolezza che le compete, blocchi la riunione dal notaio e apra un confronto democratico, come è sempre stata tradizione e storia in questa città.
Con rinnovata stima.

Maurizio Perinetti

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