Il «J’accuse» dell’opposizione ora arriva attraverso dei cartelloni affissi in città
«Cambiamo Volpiano» con Maggisano e Medaglia attacca l’amministrazione tappezzando gli spazi pubblicitari
Il «J’accuse» dell’opposizione ora arriva attraverso dei cartelloni affissi in città
«Ma non è un ritorno al passato»
Dalle bacheche virtuali a quelle reali. La politica volpianese esce dai social? Il gruppo di Cambiamo Volpiano lancia la sua sfida all’Amministrazione Panichelli e lo fa, dai prossimi giorni, diffondendo dei manifesti in tutto il paese incentrati su nove temi. «In realtà – spiega la rappresentante del gruppo politico Antonietta Maggisano – non è un ritorno al passato perché noi non abbiamo abbandonato i social, ma è un modo per coinvolgere maggiormente la popolazione e arrivare anche a chi non utilizza i mezzi elettronici. Abbiamo sempre lamentato in questi anni la mancanza di vicinanza al cittadino e allora abbiamo pensato al manifesto come un altro modo per parlare ai volpianesi».
Maggisano attacca la maggioranza
Maggisano inizia criticando alla radice l’atteggiamento politico della maggioranza: «La politica di quest’Amministrazione non è ‘moderna’ – attacca – perché divide ancora i buoni dai cattivi. A parole parla di collaborazione, ma nei fatti mette ai margini le forze che non hanno la sua visione», critica la consigliera, che tiene a ribadire il diritto al governo della maggioranza e quello di critica delle minoranze. «L’Amministrazione non indice riunioni straordinarie – continua la leader del primo gruppo di opposizione –, fa scelte discutibili di cui non vuole parlare e su molte questioni si cela spesso dietro agli Uffici. Si riserva di fare cose eclatanti senza seguire il programma elettorale mettendo così in difficoltà le opposizioni nel controllare il suo operato».
La critica: dalla morte del Palafox al degrado di piazza Italia
Commentando alcuni «punti chiave» della sua critica politica, Maggisano denuncia la «morte» del Palafox, una risorsa per molte associazioni sportive: «Sono stati spesi 187 mila euro e stanziati altri 220 mila euro per qualcosa che è ancora completamente fermo». Per non parlare di piazza Italia: «La causa in Tribunale è stata conciliata con un accordo, ma non è stata smentita l’opinione del consulente tecnico secondo cui la piazza vale quanto un parcheggio e non deve essere adibita alle persone. Per noi resta un argomento aperto e vogliamo sapere quanti soldi sono stati spesi da quando è stata intentata la causa di merito ad oggi».
Le strade
Quanto ai problemi delle strade – argomenta Maggisano –, «basta farsi un giro per Volpiano. Proprio una settimana fa un cratere in via San Benigno per il quale era stata fatta una segnalazione è stato riparato, ma non quello più avanti. Questa è buona amministrazione?», si chiede la capogruppo di minoranza, che denuncia anche la mancanza di sicurezza nel paese sprovvisto di una adeguata videosorveglianza e la scarsa organizzazione nella gestione del verde pubblico.
La mancata promessa
E poi c’è la mancata promessa della piscina e del centro sportivo, al di là dei soldi «spariti»: «L’attuale Amministrazione ha fatto campagna elettorale su un progetto che già allora era irrealizzabile. Il progetto doveva essere finanziato con i soldi della parrocchia e, per la parte comunale, con i fondi del Pnrr, ma allora era inammissibile perché non valevano accordi con associazioni private». E sull’incontro con Ascom per il commercio: «Stiamo attendendo di vedere i progetti».
Un doppio messaggio
Maggisano conclude lanciando un messaggio ai cittadini: «Tutti questi problemi non sono stati gestiti con un approccio giusto, consentite ad altri di poterli affrontare». E all’Amministrazione dice: «Comunicate!».