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In arrivo il regolamento per «vigilare» su Teknoservice

Per controllare e sanzionare eventuali inadempienze dell’azienda e anche degli utenti

In arrivo il regolamento per «vigilare» su Teknoservice
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In arrivo il regolamento per «vigilare» su Teknoservice

Analizzare l’andamento del servizio

Un regolamento per “controllare” l’operato di Teknoservice? Sembra essere (anche) questa la natura del testo approvato la scorsa settimana dalla Giunta comunale di Castellamonte, e che giovedì dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale. Almeno a giudicare dall’apposita delibera, dove, motivando la necessità di tale mossa amministrativa, si specifica che «permane la necessità di analizzare l’andamento del servizio, nonché di valutare eventuali ulteriori migliorie da apportare al fine di perseguire le più efficaci modalità per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani», e che «si ritiene che il progressivo miglioramento delle condizioni di servizio passi anche attraverso un più efficace controllo degli adempimenti contrattuali da parte della società affidataria dei servizi (Teknoservice, ndr), con conseguente applicazione di penalità nel caso di eventuali inadempienze, nonché di una più puntuale ed efficace verifica delle modalità di conferimento dei rifiuti da parte degli utenti del servizio, in particolare modo nel caso in cui i contenitori siano ricoverati in aree realizzate sul suolo pubblico».

Malcontento dei cittadini

Date le passate tensioni tra Amministrazione e Teknoservice, così come il recente malcontento dei cittadini circa il nuovo sistema di raccolta, un’iniziativa di questo genere non stupisce più di tanto. A fare chiarezza è, in ogni caso, l’assessora al Bilancio Patrizia Addis: «Si tratta di un regolamento che è stato richiesto dal CCA (Consorzio Canavesano Ambiente, ndr) a tutti i comuni del bacino Teknoservice, e che è stato vagliato sia dall’azienda sia dal Consorzio. Poi ovviamente ogni ente comunale lo adatta alla propria realtà, perché regole che possono andar bene per un grande centro non sono altrettanto adeguate a un paesino. Per quanto riguarda il controllo, è prerogativa innanzitutto del Direttore Esecutivo del Servizio, che è quello che eventualmente può emettere le multe; il compito delle amministrazioni è andare a segnalare in modo puntuale quali sono state le criticità o le mancanze nell’operato di Teknoservice. Anche perché una delle caratteristiche del nuovo contratto è rappresentata da sanzioni molto più impegnative rispetto al precedente». Il regolamento, però, servirà non solo a vigilare sull’azienda ma anche sugli utenti: «E’ giusto controllare Teknoservice, ma è altrettanto giusto “controllarci in casa” - aggiunge Addis -, per tutto ciò che riguarda le buone pratiche di raccolta differenziata. Come Amministrazione non amiamo molto la sanzione, preferiamo il dialogo, quindi inizialmente si tratterà più che altro di verificare dove stanno le difficoltà nel differenziare in modo corretto. Certamente se dopo una serie di richiami il problema persiste, scatterà anche la sanzione». Si tratta di multe che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 300 euro per le violazioni più gravi (abbandono di rifiuti su suolo pubblico, danneggiamento dei contenitori...). Insieme a quello per la gestione dei rifiuti urbani e igiene del suolo, inoltre, sarà introdotto un regolamento comunale dell’albo compostatori, «dato che il nuovo contratto punta molto sul compostaggio e le compostiere di comunità», conclude l’assessora.

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