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La pista di motocross alle Gave resta: la maggioranza ritira la variante

Dopo due ore di acceso dibattito, l’amministrazione comunale ha ritirato la discussa variante che avrebbe sancito la fine definitiva dell’impianto

La pista di motocross alle Gave resta: la maggioranza ritira la variante
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La pista di motocross alle Gave resta: la maggioranza ritira la variante, vittoria per gli appassionati. Dopo due ore di acceso dibattito, l’amministrazione comunale ha ritirato la discussa variante che avrebbe sancito la fine definitiva dell’impianto.

La pista di motocross alle Gave resta

Sembrava già tutto deciso. E invece no. La pista di motocross alle Gave, per ora, resta. Durante l’ultimo Consiglio comunale infatti la Minoranza e il folto pubblico di cittadini presente ha fatto tornare la Maggioranza sui propri passi: la pista di motocross alle Gave, destinata alla chiusura, per ora resta dov’è. La massiccia presenza degli amanti dei salti a motore a due ruote e l’accorata arringa di Fabrizio Bertot hanno indotto la maggioranza a trazione Zucco-Vittone (così il centro destra rivolese in un comunicato stampa letto in aula della consigliera Schialvino ha battezzato il duopolio al governo della Città, che ha fatto storcere il naso alla stessa vice sindaca Vittone) a fare marcia indietro.

Bertot, l'avvocato

All’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri sera, giovedì 24 aprile, con la sala aulica di Palazzo Lomellini incapace a contenere i molti cittadini presenti e attratti dal punto 9 all’ordine del giorno, quello in cui la Giunta, attraverso una delibera, cancellava dal piano regolatore (e quindi dalle mappe e dalla vita reale) la pista da motocross di Regione Gave.

Consiglieri, pagate il conto

Ma il pressing della massiccia presenza di sportivi e la possibilità di un eventuale ricorso al Tar contro l’atto che il consiglio stava per deliberare ha fatto da detonatore. In particolare le parole di Bertot - «Attenzione consiglieri, gli assessori hanno l’assicurazione che li copre, ma voi no: se votate sì e la Giustizia Amministrativa ne ravvede un danno erariale, ne pagherete poi il conto di tasca vostra: per la Giunta pagherà qualche d’un altro, voi invece dal vostro portafoglio» - hanno fetta breccia.

La retromarcia

A quel punto, Consiglio sospeso, maggioranza riunita in conclave nella stanza del sindaco e ritorno negli scranni venti minuti più tardi con un laconico (e imbarazzato) commento: «Ritiriamo il punto nove dell’ordine del giorno».  La prima manche l’hanno vinta i motociclisti. E Bertot dall'apposizione. Che con il suo discorso  "intimidatorio", così la vice sindaca Marina Vittone ha bollato le sue parole, ha indotto gli altri membri della maggioranza a ritornare sui propri passi.

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