Pont Canavese

La richiesta di Costa e Bonatto a Pont: «Minoranze più rappresentate in Unione Montana»

Si va verso la modifica dello Statuto

La richiesta di Costa e Bonatto a Pont: «Minoranze più rappresentate in Unione Montana»
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La richiesta di Costa e Bonatto a Pont: «Minoranze più rappresentate in Unione Montana», si va verso la modifica dello Statuto.

Minoranze più rappresentate in Unione Montana»

Garantire un’adeguata rappresentanza delle minoranze anche nell’Unione Montana Valli Orco e Soana. E’ la richiesta avanzata dal consigliere di minoranza pontese del gruppo “Noi per Pont”, Raffaele Costa, insieme al collega e Capogruppo Gian Piero Bonatto, attraverso la presentazione di un ordine del giorno da approvare nel prossimo consiglio comunale, che propone in questo senso una modifica dello Statuto dell’Unione.

La situazione attuale

Attualmente infatti il consiglio dell’Unione è formato da otto membri, di cui due soli rappresentanti delle minoranze. La richiesta viene avanzata dopo il pronunciamento favorevole del TAR del Piemonte, che ha accolto il ricorso dell’ex sindaco di Sestriere Andrea Colarelli e ordinato all’Unione montana Via Lattea (Cesana, Claviere, Pragelato, Sauze di Cesana, Sauze d'Oulx e Sestriere) di riscrivere le regole sulla composizione del Consiglio perché non consentono «un’adeguata rappresentanza delle minoranze presenti in ciascun Comune». Le norme bocciate sono proprio quelle approvate nel 2021, che hanno portato a 8 i membri dell’assemblea, riservando però solo due seggi alle minoranze consiliari dei Comuni aderenti. Nella versione precedente invece, lo Statuto, in linea con il decreto legislativo che disciplina la composizione delle Unioni montane, prevedeva «un rappresentante per ogni Comune associato e la rappresentanza delle minoranze consiliari dei Comuni aderenti», ciascuno dei quali poteva eleggere un rappresentante passando per una Conferenza straordinaria di tutti i consiglieri di minoranza in carica. Le modifiche adottate dall’Unione Via Lattea sono le stesse già proposte dall’Uncem come modello per tutta Italia.

Le richieste di Costa e Bonatto

Alla luce di questi sviluppi Costa e Bonatto chiederanno al consiglio comunale di Pont di approvare un ordine del giorno che proponga una modifica dello Statuto dell’Unione. Sempre Raffaele Costa, come rappresentante del Movimento Indipendenza del Canavese, che fa capo a livello nazionale a Gianni Alemanno, e di cui è stato recentemente nominato Responsabile del Dipartimento Elettorale, insieme al collega di minoranza a Pont Gian Piero Bonatto ha presentato un ordine del giorno contro l’autorizzazione ad installare il quartier generale dell’Allied Reaction Force della Nato a Solbiate Olona (VA). Un ordine del giorno analogo è stato presentato in tutti i Comuni in cui sono presenti consiglieri del Movimento Indipendenza.

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