Lo scontro fra sindaco Bertino e avvocato Fiorentino non si placa
«L’operato del Comune è sempre stato corretto, non devo porgere alcuna scusa»
A Nole lo scontro fra sindaco Bertino e avvocato Fiorentino non si placa, Bertino: «L’operato del Comune è sempre stato corretto, non devo porgere alcuna scusa».
Lo scontro fra sindaco Bertino e avvocato Fiorentino non si placa
La diatriba tra l’avvocato Marco Fiorentino e il sindaco Luca Bertino si sarebbe potuta concludere con la pubblicazione delle scuse (da parte del primo cittadino nolese) sul settimanale locale dove la diatriba stessa era iniziata. Le scuse sono state pubblicate ma pare che la vicenda non finisca qui. E, al di là delle caratteristiche dell’impianto semaforico posto all’incrocio di ingresso in paese sulla Strada Provinciale che secondo l’avvocato Fiorentino “sono decisamente da rivedere da parte della Città Metropolitana” ci sono quelle spese legali che il sindaco Bertino avrebbe pagato con soldi delle casse comunali.
Interpellanza
E’ legittimo? Oppure non lo è? A far luce sulla spinosa questione ci hanno pensato i consiglieri del gruppo di opposizione “Costruire Futuro” che hanno presentato una interpellanza per saperne di più proprio sul contenzioso giudiziale Fiorentino verso Bertino e le conseguenti responsabilità del Comune anche sul piano patrimoniale. La documentazione riferita al contenzioso – ai consiglieri di minoranza – è stata trasmessa dalla segreteria del Comune. «Emergono segnalazioni di gravi irregolarità nella condotta degli organi del Comune con violazioni di varie norme poste a tutela della legittimità dell’azione amministrativa» si legge nel testo dell’interpellanza. Dove si fa accenno anche «all’utilizzo improprio di atti di natura riservata nel giudizio civile presso il Tribunale di Ivrea inerente il contenzioso in oggetto, non per fini istituzionali. Atti che non sono stati rilasciati né dagli uffici comunali, né da altri pubblici depositari a ciò autorizzati».
Spese legali
Ci sono poi quelle spese legali rimborsate al sindaco per la difesa nel procedimento penale riferito a quelle offese espresse dal sindaco all’avvocato Fiorentino. Discussione che scaturì dall’enorme numero di multe a suo tempo comminate per infrazioni al semaforo sulla Provinciale. Un bel po' di domande quelle presentate dai consiglieri di “Costruire Futuro” al sindaco. A partire da come sia venuto in possesso degli atti di cui gli si contesta un uso improprio nel giudizio civile di cui si è parlato. E se fosse davvero dimostrato un uso improprio, cosa rischia il Comune? E poi se corrisponde al vero, come affermato dall’avvocato Fiorentino, che l’avvocato Dal Piaz, legale incaricato per la propria difesa avanti al Tribunale di Ivrea, abbia agito più volte in situazione di conflitto di interessi in quanto già patrocinatore del Comune in altro giudizio pendente avanti al Consiglio di Stato. C’è un rimborso di 6.420 euro di spese legali su cui ci sono molti interrogativi.
«Pubbliche scuse»
«Come intende il sindaco, qualora tale comportamento fosse stato adottato nell’esercizio delle funzioni, anziché sul piano esclusivamente personale, di rivolgere pubbliche scuse anche ai cittadini nolesi per aver indiscutibilmente danneggiato l’immagine del Comune? - interrogano ancora i consiglieri – Seppure in ritardo, se non ritiene di riconoscere pubblicamente la pessima gestione dei provvedimenti di modifica alla viabilità a suo tempo imposti senza alcuna preventiva campagna di informazione e alle conseguenti attività sanzionatorie per infrazioni semaforiche, da cui si sono originati dei problemi ancora oggi aperti«.
Le risposte di Bertino
A questa lunga serie di quesiti, il sindaco Bertino ha risposto con un altrettanto dettagliato documento. «L’operato del Comune di Nole è sempre stato corretto, trasparente e conforme sotto tutti gli aspetti normativi – taglia corto Luca Bertino - In capo al sindaco non è mai stata ravvisata alcuna responsabilità, né in sede penale né in sede civile. Il Comune di Nole non ha subito alcun danno economico e tantomeno d’immagine avendo sempre correttamente il sindaco agito nell’esclusivo interesse pubblico».
La questione non si chiude
Di qui è facile capire che le pubbliche scuse chieste dai consiglieri di opposizione verso i cittadini non hanno ragione di esistere. Sono sicuramente risposte che non chiudono il capitolo sulla vicenda. L’avvocato Fiorentino, infatti, ha già provveduto a inviare una segnalazione alla Corte dei Conti proprio in merito alle spese legali del sindaco e rimborso. Oltre a questa, sempre l’avvocato, ha esposto il fatto anche all’ADUC (Associazione per i Diritti di Utenti e Consumatori) andando a tattare lo stesso tema. Non è di certo disposto a chiudere qui la faccenda, l’avvocato Fiorentino, che è anche intenzionato a tornare a parlare e far parlare del semaforo sulla Circonvallazione che, così come è concepito, pare proprio non andare bene.