Mauro Fava sul risultato elettorale: «Un risultato mio, al di là dei partiti»
Il forzista è stato il 3° più votato per Palazzo Lascaris, nonostante tante preferenze «fantasma» a causa di un errore comunicativo
Mauro Fava sul risultato elettorale: «Un risultato mio, al di là dei partiti». Il consigliere regionale, ex Carroccio: «E’ stato più facile parlare con gli elettori di Forza Italia che, in passato, con quelli della Lega».
Mauro Fava sul risultato elettorale: «Un risultato mio, al di là dei partiti»
Con i suoi 2.664 è stato il terzo più votato alle recenti elezioni regionali nelle liste di Forza Italia, conquistando un secondo mandato in Consiglio. È il cuorgnatese Mauro Fava. «I voti di preferenza sarebbero anche di più - precisa -, ma in tanti hanno segnato il mio nome in corrispondenza della lista del Presidente Alberto Cirio invece di quella di Forza Italia. Colpa nostra: non siamo , evidentemente, riusciti a spiegarci bene». Secondo le informazioni di Fava, infatti, solo a Cuorgnè ogni sezione ha registrato, in media, 25, 30 preferenze perse in questo modo, ma il caso si è ripetuto in praticamente tutte i seggi canavesani. Detto questo, il consigliere è più che soddisfatto del risultato: «È un risultato mio, ottenuto grazie al lavoro fatto, in questi anni, per il territorio e a una campagna elettorale basata sul “porta a porta”. Lavorare bene è più importante della corrente politica a cui ti richiami», precisa Fava ricordando come il suo passaggio dalla Lega (con la quale era stato eletto nel 2019) a Forza Italia non lo abbia penalizzato.
«Più facile parlare con gli elettori di Forza Italia che con quelli della Lega»
«Anzi, devo ringraziare i dirigenti Forzisti, a iniziare dal nostro segretario nazionale Antonio Tajani: essere in una forza moderata mi ha aiutato… in realtà avevo più difficoltà a parlare, con gli elettori, di Lega nelle scorse elezioni, che di Forza Italia in queste». Un ringraziamento di cuore, Fava lo fa poi a tutto il gruppo che in questi mesi di campagna lo ha sostenuto e aiutato. «Molti giovani… e non so se avrò modo di partecipare a una terza campagna elettorale: la mia generazione ha l’esperienza, ma i giovani, i giovani canavesani, hanno una grande forza… in realtà ci mangiano in testa! - ironizza -. In Canavese stanno facendo tanto, nel turismo, nella viticoltura, nell’agricoltura, nell’allevamento… tante realtà giovanili che si stanno conquistando lo spazio che meritano. Dovere della Regione sarà aiutarli, tutelarli e dare loro risposte». Fava è l’unico consigliere canavesano di maggioranza “sopravvissuto” a questa tornata elettorale. «Gli elettori vedono quello che fai - spiega - e se ti intesti il lavoro di altri…».
Le battaglie per il territorio
Ricorda quindi il lavoro silenzioso fatto per il Pronto soccorso di Cuorgnè: silenzioso, ma continuo: «Non segreto, ma riservato». Un lavoro analogo fatto anche per Ponte Preti, la variante di Lombardore della 460 e l’elettrificazione della ferrovia Canavesana. «Progetti che in questa legislatura dobbiamo realizzare, perché ce n’è bisogno». E quella che può essere vista come una “sconfitta personale” della scorsa legislatura, l’ubicazione del nuovo ospedale di Ivrea, che Fava avrebbe preferito in zona casello autostrada e non alla Montefibre, è comunque visto come un risultato. «Mi si è detto che sarebbe bastato che facessi mancare il numero legale quando si è votato per la localizzazione e tutto si sarebbe bloccato. Ma si sarebbe bloccato anche la costruzione dell’Ospedale in sé. Certo, io preferivo un’altra posizione, ma non votando contro l’Ospedale, di cui il territorio ha necessità: è urgente che venga tolto da in cima a quella collina!». Infine un pensiero al neo consigliere canavesano eletto nella lista Cirio, Sergio Bartoli, Primo Cittadino di Ozegna: «Avere in Consiglio l’esperienza di un Sindaco è sicuramente un valore aggiunto per il territorio».