San Benigno

Nel 2025 cresce la pressione fiscale: in aumento le aliquote Imu e Irpef

Durante l’ultima seduta di Consiglio è stato approvato il bilancio previsionale per il prossimo triennio

Nel 2025 cresce la pressione fiscale: in aumento le aliquote Imu e Irpef
Pubblicato:

Nel 2025 cresce la pressione fiscale: in aumento le aliquote Imu e Irpef

Una seduta fatidica e «faticosa»

A San Benigno nel 2025 aumenterà la pressione fiscale. In particolare, ad essere «ritoccate» sono le aliquote Imu e Irpef, come è stato comunicato durante l’ultimo Consiglio comunale del 2024, tenutosi venerdì 20 dicembre. Una seduta fatidica e «faticosa», con 25 punti all’ordine del giorno, in cui si è adempiuto un compito cruciale come l’approvazione del bilancio previsionale per il 2025-2027. In sostanza un atto programmatico dei principali indirizzi di governo della maggioranza politica.

Il «preambolo» del sindaco

Data la delicatezza dell’argomento, la Giunta ha ritenuto necessario fare un ampio preambolo alla trattazione: «L’odierna proposta di bilancio è frutto a livello metodologica di una valutazione pienamente condivisa con il gruppo politico (assessori e consiglieri) in cui sono state analizzate tutte le fonti di entrata e uscita – ha detto il sindaco Alberto Graffino – Innanzitutto, abbiamo notato che il nostro bilancio è stato caratterizzato negli ultimi anni dal continuo uso di fonti di finanziamento che sarebbero servite per investimenti (quindi spese straordinarie) per far fronte a spese ordinarie: una situazione evidentemente da risolvere. Dobbiamo poi constatare sempre minori trasferimenti che arrivano dallo Stato. Un dato rilevante è il costante calo dell’entrata tributaria Imu, sempre inferiori alle attese previste, nonostante la lotta all’evasione sia stata condotta egregiamente dall’ufficio tributi. Una spiegazione è che sono sempre meno i grandi patrimoni immobiliari, con sempre meno seconde case, e in seconda battuta si stanno completando sul nostro territorio numerosi interventi su terreni che prima erano soggetti a Imu e ora sono diventate prime case».

Gli aumenti delle aliquote

Data questa premessa «politica», si è andati ad intervenire quindi sulle due voci di entrata principale: l’Imu e l’Irpef. Per la prima è stata prevista un’entrata in bilancio di 825 mila euro, con aumento dell’aliquota da 0,92% a 0,95%; per la seconda, la previsione di entrata è di 717 mila euro, portando l’aliquota dall’attuale 0,6 allo 0,75. A ribadire la logica della variazione è il vicesindaco e assessore al Bilancio Michele Cavapozzi: «Abbiamo verificato che negli anni precedenti, nel tentativo di mantenere il più possibile bassa l’imposizione fiscale comunale, si è andati a coprire le spese correnti con risorse che dovrebbero servire per investimenti sulle strutture di cui l’ente è proprietario, sui plessi scolastici, sui servizi. Questo è stato un problema grave, perché ciò significa che prima o poi ci troveremo in una condizione in cui con il bilancio ordinario non siamo in grado di risolvere la situazione specifica che dovremmo affrontare, con spese impreviste».

Gli incrementi di spesa

Per quanto riguarda le spese, sono stati illustrati alcuni incrementi. Innanzitutto legati al personale, dovuti sia alla modifica del contratto nazionale ma anche in conseguenza di una nuova assunzione. Aumenti importanti riguardano il servizio di pre e post scuola e la raccolta rifiuti (22%). «Come gruppo politico abbiamo poi posto le basi per la revisione del piano di emergenza del nostro Comune e di conseguenza rafforzato il capitolo di spesa legato alla protezione civile», ha aggiunto Cavapozzi. Altre spese riguardano le manutenzioni e la sistemazione del patrimonio comunale.

Seguici sui nostri canali