Scontro tra Lega e FdI

Ospedale di Ivrea c'è già il primo dietrofront della Giunta regionale

Fratelli d'Italia: "Per evitare decisioni prese dall'alto è stata sospesa la delibera di individuazione del nuovo ospedale dell'AslTo 4 nell'area ex Montefibre".

Ospedale di Ivrea c'è già il primo dietrofront della Giunta regionale
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Ospedale di Ivr

ea c'è già il primo dietrofront della Giunta regionale che ha sospeso la delibera che individuava nell'area ex Montefibre la collocazione della struttura sanitaria.

Ospedale di Ivrea

"Per evitare decisioni prese dall'alto senza l'adeguato confronto con il territorio interessato, la giunta odierna (mercoledì 12 luglio 2023) ha sospeso la delibera di individuazione del nuovo ospedale dell'AslTo 4. Abbiamo ottenuto che l'assessorato alla Sanità riporti la valutazione nel gruppo di lavoro tecnico Ires che aveva già espresso un anno fa una relazione in merito. Altre conquista importante è stata la scelta, condivisa all'unanimità in giunta, di sottoporre la delibera anche al voto del Consiglio regionale, a garanzia della rappresentativita di tutti i territori piemontesi e della competenza alla pianificazione sanitaria".

Fratelli d'Italia di traverso

E' la dichiarazione dell'assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone, del segretario provinciale di Fdi Fabrizio Bertot e del consigliere del Comune di Levone Maurizio Giacoletto a seguito della giunta di oggi sul tema del nuovo ospedale del Canavese. Struttura di cui si parla da stamattina da quando il leghista Andrea Cane aveva annunciato: Il dado è tratto. Ovvero, che tra le tre aree candidate a ospitare il nuovo ospedale, ex Montefibre, Palazzo Uffici e Ribes Pavone è la prima quella che ospiterà il nosocomio canavesano.

Così, la Lega

“Un percorso lungo e travagliato che si è più volte scontrato con opinioni contrapposte – commenta il vicepresidente della commissione Sanità del Consiglio regionale Andrea Cane -, ma occorre considerare che le decisioni che riguardano la salute pubblica, devono essere prese tenendo conto del benessere di tutta la comunità del territorio dell’Asl TO4 e delle relative esigenze a lungo termine. L’approccio responsabile e orientato al bene comune dei decisori, ha il dovere di garantire che l'ospedale sia posizionato nel modo più vantaggioso per la salute e il benessere di tutti i cittadini: in questo caso, come ben si evince leggendo il protocollo d’intesa, la scelta del sito per un ospedale è basata principalmente su criteri oggettivi come l'accessibilità, la densità di popolazione, la disponibilità di terreno adeguato e le infrastrutture di supporto. Questo modello di scelta è fondamentale per garantire un accesso equo alle cure sanitarie, la sostenibilità delle strutture ospedaliere e la qualità delle prestazioni mediche".

Andrea cane spiegava

“Le autorità competenti – prosegue il consigliere regionale canavesano della Lega Andrea Cane – hanno valutato tutti i fattori pertinenti partendo dallo studio Agm sul contesto di riferimento e delle esigenze cliniche, sanitarie e assistenziali del bacino d’utenza per la definizione dell’assetto che la rete erogativa deve avere e l’identificazione delle linee guida che mirino al riordino dell’intero sistema. L’area ex Montefibre, inizialmente penalizzata nello studio Ires per le dimensioni inferiori rispetto a quella di Pavone, è risultata poi ampiamente sufficiente vista la superficie necessaria dell’impronta al suolo dell’ospedale”.
L'area ex Montefibre, recita l’accordo di collaborazione tra Regione Piemonte, Asl To4 e Comune di Ivrea per la realizzazione del nuovo ospedale, è un'area industriale dismessa che si trova all'interno della città ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, compreso il Movicentro. Quest'area, di dimensioni più piccole rispetto all'area di Pavone, è comunque adeguata per la costruzione dell'ospedale poiché ha una superficie di 60 mila mq e se ne necessitano solo 21 mila. Inoltre, l'accessibilità veicolare sarebbe ulteriormente migliorata con la realizzazione del nuovo svincolo autostradale di San Bernardo. L'area ex Montefibre ha, inoltre, una adeguata variante urbanistica già adottata dal Comune di Ivrea.

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