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Parlamentino a porte chiuse a Borgaro per il rischio coronavirus

Lunedì 2 marzo cittadini e cronisti dovranno starsene a casa.

Parlamentino a porte chiuse a Borgaro per il rischio coronavirus
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Parlamentino a porte chiuse a Borgaro per il rischio coronavirus. Lunedì 2 marzo cittadini e cronisti dovranno starsene a casa.

Parlamentino a porte chiuse

Sarà a porte chiuse la prossima seduta del parlamentino di Borgaro. Solo le registrazioni audio dell'Amministrazione comunale registreranno ciò che effettivamente è accaduto in aula. Lunedì 2 marzo cittadini e cronisti dovranno starsene a casa. Il provvedimento è stato firmato dal presidente del consiglio Luigi Spinelli che afferma: “Siamo stati costretti a chiuderlo alle persone esterne. La discussione si terrà in ogni caso”.

Installate la ripresa in streaming

Per le 20.30 di lunedì 2 si parlerà dell'imposta sui rifiuti Tari. Un motivo in più per essere informati. Dal palazzo faranno sapere che la mattinata successiva invieranno un comunicato stampa. Mentre si esclude la trasmissione dell'incontro in streaming tramite la connessione internet.

In consiglio con la mascherina

Invece lunedì scorso 24 febbraio si è tenuta l'assemblea a porte a aperte a Caselle. La decisione è rimasta sospesa fino all'ultimo. Finché non si è ricevuta l'autorizzazione dell'ente regionale a procedere. Nel corso dell'appuntamento si è assistito anche a provocazioni. Come quella del consigliere di opposizione Andrea Fontana che ha indossato la mascherina. Tutto ciò per esorcizzare la paura del contagio. La popolazione ha risposto presentandosi numerosa e intervenendo durante la serata.

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