Petizione per chiedere a Città Metropolitana maggiore sicurezza lungo la Sp 40
Dopo l'ennesimo incidente, il 16 dicembre scorso il sindaco Boggio ha inviato una richiesta di ampliamento della SP40
Petizione per chiedere a Città Metropolitana maggiore sicurezza lungo la Sp 40. Dopo l'ennesimo incidente, il 16 dicembre scorso il sindaco Boggio ha inviato una richiesta di ampliamento all'ex Provicia.
Maggiore sicurezza lungo la Sp 40
La pericolosità della SP40 è stata più volte oggetto di evidenza da parte del sindaco Giosi Boggio (nella foto), richieste di intervento rivolte all’ente preposto, la Città Metropolitana di Torino, in quanto sono sempre troppi gli incidenti che caratterizzano in negativo l’arteria viaria di cui parliamo.
L'appello del sindaco Boggio
Dopo l'ennesimo incidente, il 16 dicembre scorso il sindaco Boggio ha inviato una richiesta di ampliamento della SP40 alla Città Metropolitana nella persona del consigliere Pasquale Mazza.
«Le condizioni attuali della SP 40 rappresentano un concreto e grave pericolo per la sicurezza degli utenti della strada – ha dichiarato il sindaco Boggio - solo negli ultimi venti giorni si sono verificati due episodi di particolare gravità, che hanno messo a serio rischio l’incolumità degli automobilisti. La carreggiata è eccessivamente stretta per il traffico quotidiano, non sono presenti linee che evidenzino la mezzeria del tracciato, inoltre è affiancata da profondi e larghi fossati, con una banchina laterale pressoché inesistente. I fossi si trovano in molti punti, in prossimità della linea di delimitazione della strada, rendendo estremamente rischioso il transito. È sufficiente una minima distrazione, una leggera sterzata verso destra o l’incrocio con un veicolo ingombrante per causare l’immediata uscita di strada, come dimostrano i recenti incidenti, che solo fortunosamente non hanno avuto conseguenze tragiche. Si rileva, inoltre, che la SP 40, è caratterizzata da un lungo rettilineo che aggrava ulteriormente la pericolosità della strada ed è quotidianamente percorsa non solo da un elevato numero di automobilisti, ma anche da mezzi pesanti, veicoli del trasporto pubblico locale e mezzi agricoli. Un contesto viario che rende ancora più urgente e indifferibile l’adozione di interventi strutturali mirati a garantire condizioni di sicurezza adeguate a tutti gli utenti. La SP 40 rappresenta, inoltre, l’unico collegamento diretto non solo per San Giusto, ma per buona parte dei Comuni dell’area nord-ovest del Basso Canavese verso la zona di Torino, a meno di intraprendere percorsi significativamente più lunghi e disagevoli, con evidenti ripercussioni sulla mobilità dei cittadini e sull’efficienza del trasporto locale. La popolazione residente manifesta una crescente preoccupazione per la situazione descritta ed è pronta a promuovere iniziative di sensibilizzazione, a partire da una sottoscrizione collettiva, al fine di sollecitare un intervento immediato. Purtroppo, rimane difficilmente comprensibile l’atteggiamento di inerzia che, nel tempo, sembra aver caratterizzato la gestione di questa problematica da parte della Città Metropolitana. Speriamo che, alla luce delle criticità esposte, l’Ente voglia finalmente attribuire alla questione la priorità che merita».