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Polemica a Leini sulle opere pubbliche

Polemica a Leini sulle opere pubbliche
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Polemica a Leini sulle opere pubbliche: Uniti per Leini prende di mira il consigliere Dario Luetto.

Polemica a Leini sulle opere pubbliche

Dopo la frase di rito di captatio benevolentiae: «Premesso che non è nostra intenzione fare polemica in un momento così difficile»; il gruppo Uniti per Leini la polemica la fa eccome: «In questi giorni abbiamo letto alcune dichiarazioni dell’assessore ai Lavori Pubblici quanto meno curiose per non dire poco aderenti alla realtà».

L'attacco al consigliere Dario Luetto

Ad essere preso di mira è il componente della giunta Dario Luetto che durante l’ultima seduta del consiglio comunale, in fase di presentazione del piano triennale delle opere pubbliche, aveva affermato: «Siamo obbligati a intervenire sulla manutenzione del nostro patrimonio e, in particolare, sulla messa a norma degli edifici scolastici. Tutta una serie di bandi che dovevano portare risorse per interventi di ristrutturazione e di delocalizzazione degli edifici scolastici, a oggi non hanno sortito un euro. Nelle graduatorie della Regione, tutti gli interventi presentati dal comune, nei tempi scorsi, erano tutti dotati di una progettazione a livello preliminare. E l’intervento principe, tra quelli presentati, che prevedeva lo spostamento della scuola media al Cubo, l’unico con un progetto definitivo, è rimasto ben lontano nella graduatoria dagli interventi che possono aver speranza d’essere finanziati con la capienza dei fondi 2019, tant’è che abbiamo già provveduto a riportarlo nell’annualità successiva. Non ci rimane che rimboccarci le maniche ed effettuare quelle ristrutturazioni necessarie per mettere a norma i plessi».

La risposta di Uniti per Leini

Parole che hanno mandato su tutte le furie i componenti di Uniti per Leini che hanno preso carta e penna e hanno attaccato il componente della giunta Pittalis. «Non è vero che la questione dei bandi regionali è chiusa. Spetta all'amministrazione comunale portare a casa il risultato, se interessa e soprattutto se capace. Nel 2017 l'Amministrazione Leone aderì al bando regionale, ad aggiornamento annuale, per la programmazione 2018/2020 sull'edilizia scolastica. L’amministrazione Leone presentò 5 progetti, uno per ogni scuola, con differenti gradi di sviluppo: alcuni in fase preliminare, altri a livello più avanzato (definitivo). Tutti i nostri progetti – dicono gli esponenti di Uniti per Leini - si posizionarono nei primi 100 posti su oltre 500 progetti presentati. Nel 2018 c’impegnammo per il progetto definitivo del "Cubo", ossia la struttura che una volta riammodernata sarebbe dovuta diventare la nuova sede delle scuole medie. Ma per raggiungere dei risultati, i politici attenti alla propria comunità devono costantemente "spingere" affinché le strutture burocratiche, a tutti i livelli, si attivino secondo le aspettative di un territorio. La nuova amministrazione in campagna elettorale ha sempre detto che la media al Cubo non la voleva. E’ pensabile, quindi, che i membri della nuova giunta si siano impegnati sui progetti avviati dall'amministrazione Leone? La risposta è semplice: no. Ora tutto si è complicato: l’amministrazione comunale ha perso tempo per aggiornare il progetto, come richiesto dalla Regione, e non ha pensato a migliorare quegli aspetti che potevano migliorarne il suo posizionamento in graduatoria. Nonostante ciò la Regione ha comunque inserito il progetto della scuola leinicese all'interno della lista dei progetti finanziabili con il secondo anno di programmazione. Insomma su 39 progetti ammessi, Leini risulta al 23esimo posto. Purtroppo in Regione, invece di 55 milioni attesi, ne sono stati assegnati solo 34 milioni e quindi si sono potuti finanziare solo i primi 18 progetti. Sarebbero stati sufficienti altri 6 milioni di euro per poter fare rientrare anche Leini. La Regione ha scritto ai comuni con i progetti ammessi ma non finanziati comunicando la possibilità di ottenere ulteriori risorse dal Ministero, da assegnare negli anni successivi. È chiaro che però se l’amministrazione comunale di Leini dorme o non è interessata, invece di scalare posizioni, le perderà a vantaggio di altri comuni». «Non intendo dare seguito a questa inutile polemica – taglia corto l’assessore Luetto. In questo momento siamo impegnati in ben altre emergenze. A tempo debito risponderò con documenti e dati inconfutabili. Ora abbiamo altro a cui pensare».

 

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