caso spinoso

Polemica sulle variazioni di bilancio a Robassomero: il caso finisce alla Corte dei Conti

Il gruppo “Insieme per Robassomero” contesta la mancata ratifica della delibera sul campo sportivo Santa Caterina. La replica del sindaco Massa

Polemica sulle variazioni di bilancio a Robassomero: il caso finisce alla Corte dei Conti

Polemica sulle variazioni di bilancio a Robassomero: il caso finisce alla Corte dei Conti. Il gruppo “Insieme per Robassomero” contesta la mancata ratifica della delibera sul campo sportivo Santa Caterina. La replica del sindaco Massa.

Polemica sulle variazioni di bilancio a Robassomero: il caso finisce alla Corte dei Conti

Il tema delle bollette e dei costi di gestione non pesa soltanto sulle famiglie: anche i Comuni devono far fronte a spese che incidono sui bilanci pubblici. A Robassomero la questione è diventata motivo di confronto politico dopo che il gruppo consiliare Insieme per Robassomero ha segnalato alla Corte dei Conti un episodio legato alla gestione amministrativa delle variazioni di bilancio.

Al centro della contestazione c’è la delibera di Giunta n. 70 del 16 settembre 2025, con cui l’Amministrazione guidata dal sindaco Antonio Massa aveva approvato una variazione al bilancio di previsione 2025-2027 relativa all’allacciamento delle utenze del campo sportivo Santa Caterina, in via Fiano. Secondo la minoranza, la variazione avrebbe dovuto essere ratificata dal Consiglio comunale entro i 60 giorni previsti dalla normativa, scadenza fissata per il 15 novembre, e il mancato passaggio consiliare avrebbe reso l’atto decaduto.

La dura critica del capogruppo di minoranza Rosalia Mangani

La capogruppo di minoranza, l’avvocata Rosalia Mangani, ha duramente criticato la gestione dell’intera vicenda, definendo la mancata convocazione del Consiglio «non solo un errore procedurale, ma il sintomo di un immobilismo amministrativo che penalizza la trasparenza e la partecipazione». Mangani richiama l’articolo 175 del Testo Unico degli Enti Locali, che stabilisce l’obbligo di ratifica entro 60 giorni per le variazioni approvate dalla Giunta. «Il documento è decaduto – afferma – e ciò è ancor più grave se si considera che il sindaco, che presiede il Consiglio, è anche responsabile dell’area finanziaria. Non convocare l’assemblea significa venire meno al ruolo di garante della correttezza contabile».

La minoranza contesta inoltre la rapidità con cui, subito dopo la decadenza, sarebbe stata approvata una nuova delibera contenente gli stessi elementi della precedente: «Una modalità – sostiene Mangani – che svilisce il Consiglio comunale e suggerisce che il confronto istituzionale non sia considerato rilevante». Da qui la decisione di trasmettere la segnalazione alla Corte dei Conti, con l’obiettivo – spiegano – di tutelare gli interessi della comunità e ricordare che «le regole non sono facoltative».

La risposta del sindaco Antonio Massa

Il sindaco Antonio Massa respinge le accuse e chiarisce la posizione dell’Amministrazione. La variazione di bilancio è stata «riadottata» dalla Giunta il 18 novembre, pochi giorni dopo la scadenza del termine: una scelta che, secondo il primo cittadino, è pienamente legittima e consentita dalla normativa. Massa ricorda che lo stanziamento era stato previsto per garantire la copertura delle spese legate alla gestione del campo sportivo, riaperto alle squadre locali nella stagione in corso. «Lo stanziamento ci era utile per far fronte a eventuali pagamenti necessari. Poiché non si è reso necessario utilizzare quei fondi, abbiamo proceduto a riadottare la variazione», spiega.

Il sindaco aggiunge che l’intenzione dell’Amministrazione è quella di ratificare in un’unica assemblea tutte le variazioni adottate, nel rispetto delle disposizioni previste dal regolamento: «La legge lo permette e procederemo in modo trasparente, seguendo quanto stabilito».

La vicenda resta ora agli atti della Corte dei Conti, mentre resta alta l’attenzione sulla gestione delle scadenze contabili e sulla corretta applicazione delle procedure amministrative.