l'allarme

Ponte Preti, Avetta lancia l’allarme: “Graduatoria ferma a Roma, rischio addio ai finanziamenti”

Il consigliere regionale Pd denuncia lo stallo ministeriale: senza proroga oltre il 31 dicembre, gli interventi sui ponti piemontesi – incluso Ponte Preti – rischiano di saltare

Ponte Preti, Avetta lancia l’allarme: “Graduatoria ferma a Roma, rischio addio ai finanziamenti”

Ponte Preti, Avetta lancia l’allarme: “Graduatoria ferma a Roma, rischio addio ai finanziamenti”. Il consigliere regionale Pd denuncia lo stallo ministeriale: senza proroga oltre il 31 dicembre, gli interventi sui ponti piemontesi – incluso Ponte Preti – rischiano di saltare.

Ponte Preti, Avetta lancia l’allarme: “Graduatoria ferma a Roma

Un nuovo allarme si accende sul futuro del Ponte Preti e degli altri interventi previsti sui ponti piemontesi. A pochi giorni dalla scadenza del 31 dicembre 2025 — termine entro cui dovrebbero essere aggiudicati i lavori — la situazione appare ancora bloccata, con la graduatoria ministeriale che non è mai stata resa nota. Una condizione che, secondo il consigliere regionale Alberto Avetta (Pd), assume contorni “surreali” e rischia di trasformarsi nell’ennesima beffa per i territori.

La questione è approdata in Consiglio regionale attraverso un’interrogazione urgente rivolta alla Giunta. Il nodo riguarda in particolare i 66,1 milioni di euro destinati alla Città Metropolitana di Torino per la messa in sicurezza e la ricostruzione di diversi ponti, tra cui Ponte Preti.

Le dichiarazioni di Avetta

«Quella dei ponti piemontesi è da tempo una vicenda surreale. Oggi (ieri n.d.r.)la Giunta regionale ha risposto all’Interrogazione urgente con la quale ho chiesto di sapere quali interlocuzioni siano in corso tra il Piemonte e Roma per ottenere la graduatoria degli interventi ammessi. È plausibile che la graduatoria sui ponti ammessi al finanziamento, predisposta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sia ferma al ministero dell’Economia e delle Finanze: in sintesi i 66,1 milioni destinati alla Città Metropolitana di Torino per gli interventi sui ponti ci sono ancora? Tutti? Solo in parte? A questa domanda dai Ministeri romani non arrivano risposte. Purtroppo, però, siamo a fine novembre e diventa quindi indispensabile un’ulteriore proroga del termine oggi fissato al 31 dicembre 2025 per l’aggiudicazione dei lavori. Siamo lieti di apprendere che vi è una “costante azione di monitoraggio e sensibilizzazione nei confronti del ministero” da parte dell’assessorato regionale competente ma è chiaro che il problema sta tutto a Roma e riguarda i ministri Salvini e Giorgetti. Qui in Piemonte, al massimo, possiamo inscenare proteste a cui partecipa anche il Presidente Cirio. Facciamo nostro l’auspicio della Giunta che “gli investimenti progettati possano vedere la luce”, ma la vicenda del Ponte Preti e degli altri ponti piemontesi si è da tempo trasformata in una sceneggiata, una presa in giro per i cittadini e gli amministratori canavesani».