Ridotte le tariffe dei servizi scolastici a Leini
Ma lo scontro tra «fazioni» non si placa: scambio al vetriolo tra maggioranza e opposizione
Ridotte le tariffe dei servizi scolastici a Leini. Trovato l’accordo in commissione bilancio. Estesa la fascia Isee minima, cui applicare l’esenzione, da 3.500 a 6.000 euro.
Ridotte le tariffe dei servizi scolastici a Leini
«Riteniamo che la vostra proposta sia da emendare perché è corretto che sia analizzata dalla Commissione Bilancio affinché possa verificare le coperture economiche e possa proporre al consiglio comunale un’alternativa percorribile rispetto alla situazione attuale». A fine settembre c’eravamo lasciati così: con la mozione presentata dai gruppi di opposizione Uniti per Leini e Progetto Leini che chiedevano in occasione dell’approvazione del Dup la modifica delle tariffe dei servizi scolastici a domanda individuale e la maggioranza che non respingeva l’idea di sedersi al tavolo per trovare la soluzione migliore per mitigare gli aumenti che sarebbero ricaduti sulle famiglie. Sull’argomento la scorsa settimana la Commissione Bilancio si è riunita per discutere l’argomento.
Tre opzioni
«Nella mia presentazione della nostra proposta come maggioranza – spiega il consigliere delegato Flavio Marchisio - ho fatto presente che per definire la questione si potevano percorrere 3 strade: 2 sicuramente più fattibili ed una meno. Avendo ricevuto la proposta di ridefinizione tariffe da parte dei gruppi Uniti per Leini, Progetto Leini e in un’ottica di collaborazione e per il bene delle famiglie e per far sì che la commissione bilancio producesse un Atto d’indirizzo da sottoporre al consiglio comunale, ho espresso l’idea di unire le proposte più simili (legata alle fasce Isee) apportando anche delle migliorie come il contributo su tutte le fasce previste per la mensa e incrementando la fascia minima da € 3.500 a € 6.000 (proponendo quindi che l’area di esenzione si ampliasse fino a 6.000 euro) perché, in effetti, la proposta dei gruppi di minoranza era ferma a rapporti di calcolo del 2013 e quindi palesemente anacronistica. In seduta ed a seguito di questa proposta sviluppata ed analizzata da tutti i gruppi in commissione sembrava fossimo tutti concordi di aver raggiunto un buon risultato per le famiglie».
Botta e risposta fra Maggioranza e opposizione
In realtà, la scelta di accordo ha dato il là all’opposizione per attaccare la maggioranza, l’assessore al Bilancio Chiabrando e il sindaco Pittalis. «Grazie alla nostra proposta e all'iniziativa di un gruppo di genitori, l'amministrazione comunale ha deciso di fare retromarca impegnandosi ad abbassare le tafiffe del servizio, dopo che l’amministrazione Pittalis a giugno aveva aumentato le tariffe del servizio pre e post scuola – hanno scritto in un documento congiunto i consiglieri di Uniti per Leini e Progetto Leini. È curioso vedere che una nostra proposta, fatta ad agosto, venne bocciata mentre due mesi dopo, su impulso dei genitori, la stessa proposta è stata accolta». «Peccato che un momento finalizzato alla condivisione, così come è avvenuto all’interno di quest’ultima commissione bilancio – ribatte Marchisio - volto alla ricerca di una soluzione valida ed ottimale verso i cittadini debba essere strumentalizzato in questo modo. Cosi certamente non si lavora bene e si perde anche fiducia nel rapporto di rispetto che si ha con le persone con cui ci si dovrebbe confrontare». «Questo è il solito attacco che le opposizioni che compiono le solite giravolte dopo essersi accorte di non aver affrontato in modo inadeguato tematiche importanti come queste e che agiscono solo cavalcando le segnalazioni dei cittadini, così com’è avvenuto anche per il Capirone – ribatte il sindaco Pittalis. Ma non mistupisco più di quest’atteggiamento. Ciò che è importante è che si sia usciti dalla riunione in oimmissione, luogo deputato a queste analisi e al quale la minoranza non partecipa, con un documento addirittura migliorativo rispetto a quanto chiesto dalle opposizioni».