in consiglio comunale

Rivarolo, polemica sull’avanzo di bilancio: “Troppe tasse e pochi servizi ai cittadini?”

La consigliera di opposizione Helen Ghirmu critica la Giunta per l’avanzo di 1,4 milioni: “Segnale di inefficienze amministrative e tagli ai servizi essenziali come le Politiche Sociali. I cittadini meritano trasparenza e risposte”

Rivarolo, polemica sull’avanzo di bilancio: “Troppe tasse e pochi servizi ai cittadini?”
Pubblicato:

Rivarolo, polemica sull’avanzo di bilancio: “Troppe tasse e pochi servizi ai cittadini?”. La consigliera di opposizione Helen Ghirmu critica la Giunta per l’avanzo di 1,4 milioni: “Segnale di inefficienze amministrative e tagli ai servizi essenziali come le Politiche Sociali. I cittadini meritano trasparenza e risposte”.

Rivarolo, polemica sull’avanzo di bilancio

«Quando l’avanzo di amministrazione è così importante, significa che qualcosa non ha funzionato. Il bilancio è il “portafoglio” del Comune, che si riempie attraverso le imposte che pagano i cittadini. Alle tasse pagate devono corrispondere servizi offerti, ma con un avanzo così sostanzioso viene da chiedere: avete deciso di far pagare più tasse ai cittadini per avere più risorse a disposizione? O qual era lo scopo?». Era stata questa la (in parte) provocatoria domanda posta alla Giunta dalla leader del gruppo di opposizione Energia x Rivarolo Helen Ghirmu durante l’ultimo Consiglio comunale, commentando i numeri relativi al bilancio e un avanzo di amministrazione che ammonta a circa 1 milione e 400 mila euro. Tesoretto di entità non trascurabile cui, per la capogruppo del centro-sinistra, sarebbe opportuno attingere visto l’ampio ventaglio di interventi di cui la città avrebbe bisogno.

Consigliera Ghirmu, salvo fraintendimenti, sembra che per lei un elevato avanzo di amministrazione sia sintomo di un intoppo dell’agire amministrativo. Può articolare meglio questa posizione?
«Intanto chiariamo un concetto: il problema non è tanto se l’avanzo abbia numeri alti o bassi. Quello che mi interessava capire, ponendo quella domanda in Consiglio, è se la Giunta sia consapevole delle cause che hanno generato un avanzo così importante. In tutta onestà, è una situazione che è capitata anche quando c’ero io in Amministrazione, e sappiamo che le cifre sono legate anche a una questione di organizzazione e di personale. Il punto è che se per la carenza di personale di un ufficio non si riescono ad assegnare tutti i progetti preventivati, le somme destinate a quei progetti vanno in avanzo di amministrazione, e ciò significa che il cittadino non ottiene i servizi per cui ha versato le tasse. Quando governavamo noi, nel momento in cui ci si trovava di fronte a una situazione del genere ci si interrogava sul proprio operato, e ci si domandava se effettivamente si fosse ricercato un avanzo sostanzioso per avere risorse da destinare a determinate opere (ma non può essere il caso dell’attuale maggioranza, dato che è al primo anno di amministrazione e il bilancio previsionale lo avevamo fatto noi). Quello che chiedo è un lavoro di "presa di coscienza" di come si generi l'avanzo - lavoro che secondo noi non è stato fatto - e soprattutto che si capisca se gli uffici abbiano scientemente dovuto frenare alcune progettazioni perché l'amministrazione non le ha ritenute più necessarie, oppure se siano in affaticamento. Il che sarebbe problematico».

Può approfondire?
«Il taglio del personale in alcuni uffici strategici ha necessariamente un impatto significativo sull'operato amministrativo, perché poi si fa davvero fatica a raggiungere degli obiettivi. Su questo come gruppo siamo inamovibili: critichiamo il depotenziamento di alcuni uffici e servizi come le Politiche Sociali, che sono diventate sostanzialmente un “ufficio eventi” senza che vedessimo iniziative importanti di supporto alla cittadinanza. Allora la questione è: abbiamo uffici sufficientemente strutturati per reggere progettazioni sociali di un certo rilievo? A tutte queste domande il sindaco non ha saputo rispondere».

Torniamo sul rapporto tra avanzo e fiscalità...
«Dal punto di vista del cittadino, considerando che già si fa fatica a pagare le tasse, l'importante è che i servizi siano equi. Se genero tanto avanzo come amministrazione devo almeno chiarire come intendo spendere quei soldi e quali siano gli obiettivi, altrimenti significa che i cittadini stanno pagando troppo. E dall'ultimo Consiglio comunale è evidente che la maggioranza sugli obiettivi abbia le idee ancora molto confuse. Su un punto, comunque, siamo d'accordo con il sindaco»".

Quale?
«Sul fatto che sia necessario tenere ferma una parte del bilancio in attesa di capire gli sviluppi della vicenda Asa. E che nell'ordine delle priorità, quella questione occupa un posto rilevante. Mi sarebbe piaciuto sapere quale fosse effettivamente l'ordine delle priorità, ma su questo non siamo stati accontentati».

Referendum

Ora l’attenzione di Energia 8-9 per Rivarolo è tutta rivolta al Referendum dell’8-9 giugno: il gruppo ha organizzato momenti di incontro e confronto con la cittadinanza sui temi dei quesiti referendari nella saletta delle minoranze nelle mattine di sabato 24 e 31 maggio e una serata in via Ivrea 60 martedì 3 maggio, alle 21, dal titolo “Testimoni di cittadinanza”.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali