Scoppia la polemica sul Consiglio Comunale in carcere
Botta e risposta tra Pd e FdI
Scoppia la polemica sul Consiglio Comunale in carcere
Il Consiglio Comunale di Ivrea va in carcere
Giovedì 14 Dicembre si è svolta una seduta straordinaria del Consiglio Comunale della città di Ivrea presso la casa circondariale. Oltre ai consiglieri comunali e alla giunta comunale, hanno preso parte alla seduta i rappresentati di tutti gli operatori del carcere, una rappresentanza dei detenuti e naturalmente la direttrice. Sono stati affrontati i problemi della casa circondariale, dando voce a tutti, e si è parlato dei percorsi di reinserimento una volta usciti dal carcere.
L'orgoglio del Pd
"Come Partito Democratico siamo fieri di aver contribuito a farlo, perché riteniamo la casa circondariale un quartiere della nostra città i cui problemi non possono essere dimenticati dalla nostra comunità. Nelle carceri italiane il numero di decessi per suicidio è inaccettabile (ed è molto elevato anche fra le guardie carcerarie); la recidiva è a livelli altissimi, e il disinvestimento sugli obiettivi di reinserimento e riabilitazione dimostrano la drammatica criticità in cui si trovano a vivere detenuti e personale interno ed esterno agli istituti penitenziari.
Dopo il convegno Ti Riguarda promosso dalle Officine Terzo Settore in primavera, incentrato sui problemi del sistema penitenziario, e dopo la riattivazione del GOL, l’organismo che raggruppa tutti gli operatori che ruotano nell’universo carcerario, portare una seduta straordinaria del Consiglio Comunale in carcere è un ulteriore tassello che testimonia la volontà di questa amministrazione ad operare su questi temi. Notare: è solo la quarta volta che in Italia viene fatto un evento del genere".
Qualcuno però mancava…
I consiglieri Cantoni e Garino (Fratelli d’Italia) non hanno preso parte al Consiglio, denunciando la strumentalizzazione politica di questa iniziativa e chiedendosi se non sarebbe meglio tenere il Consiglio Comunale in luoghi in cui la gente soffre o ha problemi, come ad esempio l’ospedale o i quartieri periferici.
"Quando ci è stato detto abbiamo quasi fatto fatica a crederci: una seduta dell'assise civica dentro la casa circondariale?" commentano Cantoni e Garino. "Che le priorità di questa Amministrazione di Sinistra fossero discutibili era evidente, ma mai avremmo pensato che avrebbero usato il nostro Consiglio Comunale per i loro scopi propagandistici. Perché di questo si tratta, senza ombra di dubbio. Va da sé che il naturale luogo per lo svolgimento delle sedute sarebbe il municipio e, come da Regolamento, l'aula dedicata. Sebbene sia prevista la possibilità di organizzare sedute straordinarie "sui luoghi ove si verifichino particolari situazioni, esigenze, ed avvenimenti che richiedano l'impegno e la solidarietà generale della comunità" (art. 65). Con quale criterio è stata presa la decisione di farlo in carcere e non in ospedale, in un quartiere o in una piazza qualsiasi? Questa è la politica, ossia decidere in base a ciò in cui si crede o, altrimenti, in base a ciò che ha il maggior ritorno in termini di consensi. La propaganda arcobalenata colpisce ancora e pretenderebbe di trascinare i Consiglieri Comunali in carcere per incensare qualche politico e chissà chi altro. Non è disinteresse alla situazione della casa circondariale di Ivrea, ovviamente, né tanto meno per gli agenti della Polizia Penitenziara, per chi vi lavora ad altro titolo e per chi vi è detenuto. Le situazioni serie, però, vanno affrontate con serietà e trasparenza e non ci sembra che un "Consiglio" con scaletta ferrea, invitati scelti da non si sa bene chi e tempistiche irrisorie, possa essere lo strumento per risolvere una simile situazione. Si sarebbe potuto istituire una commissione ad hoc e procedere con le audizioni di tutti i soggetti che operano nel settore, per dare una risposta istituzionale a un problema che non può che essere istituzionale.
La risposta del Pd a Cantoni e Garino
"La proposta di Cantoni e Garino ci sembra sensata. Chiederemo all’amministrazione di
dedicare un consiglio al tema drammatico della sanità in Piemonte: Il consiglio si potrebbe tenere nel centro di prenotazione della ASL, e potrebbe vertere sul tema delle infinite liste d’attesa per le prestazioni mediche che siamo costretti a subire in questo Piemonte governato dal centro-destra".