Scuole di nuovo al freddo, la minoranza: «Basta parole, adesso è tempo di agire». Sindaco furioso con Eurotec: «La prossima volta farò denuncia alla Procura»
Scuole di nuovo al freddo, la minoranza: «E’ tempo di agire»
Temperature troppo basse nelle scuole cittadine: ci risiamo. Ha suscitato un’accesa dibattito durante l’ultimo Consiglio comunale di Castellamonte il tema “aule fredde”, problema in realtà annoso ma tornato di grande attualità negli ultimi giorni. I fatti.
Lamentele
La scorsa settimana sono arrivate all’indirizzo del Comune numerose lamentele da parte delle famiglie degli studenti, le quali segnalavano che i termometri delle strutture scolastiche registravano temperature tra gli 11° e 13° contro i 19° previsti per legge. Le “indagini” dell’Amministrazione hanno svelato l’arcano: alla base vi sarebbe la decisione di Eurotec (l’azienda a cui è appaltato il servizio di teleriscaldamento) di spegnere gli impianti nel fine settimana, cosa che spiegherebbe il freddo del lunedì mattina.
Incontro con Eurotec
Giovedì scorso, la Giunta ha quindi incontrato rappresentanti Eurotec (in quello che il sindaco Pasquale Mazza ha definito uno “scontro a fuoco”) sollecitando la pronta risoluzione del problema e minacciando provvedimenti in caso contrario: «Se dovesse ripresentarsi una situazione del genere, sporgerò denuncia alla Procura della Repubblica», ha dichiarato il primo cittadino.
Ma la Minoranza non è soddisfatta
Promessa che, tuttavia, non ha soddisfatto la minoranza del gruppo Per Castellamonte: «Io parlo da mamma di due figli che frequentano le scuole locali prima ancora che consigliera: il problema sussiste da almeno 10 anni e continua a ripresentarsi – ha sbottato la consigliera Valentina Coppo -; a questo punto bisogna smettere di “sollecitare” e iniziare a “pretendere”. Non è più il tempo di minacciare denunce: denunciamo! E non ha più senso solo tamponare i problemi di volta in volta, ma bisogna programmare degli interventi risolutivi seri, perché io non credo che il punto siano solo i termosifoni spenti nel weekend, ma anche gli impianti vecchi e gli infissi inefficienti. Non è ammissibile sentire a scuola frasi come “confidiamo nell’effetto stalla”! Non voglio fare polemica, ma penso che sia urgente preventivare un intervento e quindi anche collocare risorse dove servono davvero e non in progetti non così prioritari».
La replica di Mazza
Dal canto suo, Mazza ha fatto presente che: «Abbiamo già sistemato la scuola di Spineto e sono in previsione lavori per 1,9 milioni di euro alle medie (finanziati grazie a un bando che abbiamo vinto), dove andremo a realizzare un impianto moderno. Abbiamo anche partecipato a due bandi per le scuole elementari, per cui stiamo aspettando di conoscere gli esiti. Alla Musso sarebbero da sostituire i serramenti, e un discorso analogo riguarda l’efficientamento della Giraudo. Dal 2018 ad oggi abbiamo speso 2,6 milioni di euro di interventi sulle scuole, più 230.000 euro di piccole manutenzioni. Sono tanti soldi, ma evidentemente ancora non bastano. Siamo d’accordo con la minoranza sul fatto che si debba trovare una soluzione definitiva ai problemi. Noi stiamo vigilando: di certo dopo le vacanze di Natale faremo il giro dei plessi per capire se le temperature sono accettabili».
Aspettando il 2026…
Intanto, giova ricordare che nel 2026 scadrà l’appalto ad Eurotec per la gestione del teleriscaldamento, e che in primavera si andrà al voto per le amministrative: qualcosa suggerisce che il tema sarà centrale in sede di campagna elettorale.