Sempre clima da campagna elettorale a Pont
Sempre clima da campagna elettorale A Pont dove la discussione è sempre... accesa.
Sempre clima da campagna elettorale
La discussione a livello amministrativo a Pont continua a regalare nuovi capitoli. Un confronto/scontro al quale quasi settimanalmente si aggiunge qualche nuovo dibattito, a conferma del clima che intercorre tra maggioranza ed opposizione. Questa volta a far salire la «febbre» è un manifesto del gruppo di opposizione guidato da Sandra Bonatto Revello e dall’ex primo cittadino Paolo Coppo. Un’analisi, messa nero su bianco, dei primi 100 giorni dell’Amministrazione capitanata da Bruno Riva. Il primi 100 giorni... secondo il gruppo di opposizione
Parla l'opposizione
E ciò che sottolinea la minoranza pontese è un quadro non del tutto convincente. In quella che il gruppo «Pont Rinnovamento e Continuità» ha definito una «riflessione sulla spesa pubblica», sono sottolineate in rosso le situazioni ed i «numeri» che secondo l’opposizione non hanno funzionato in questa prima parte del mandato. Vi è pure una voce «in verde», quella riguardo il rifacimento delle barriere di protezione del ponte di accesso alla borgata Truccà, che è considerato al momento l’unico punto a favore di Riva e della sua squadra. Per il resto, «bocciatura» sulle questioni della scuola, sulla gestione delle situazioni della Torre Tellaria e del Torrente Soana, sui soldi spesi, su altri non utilizzati e pure sui mancati finanziamenti.
Le parole di Paolo Coppo
«Ci è sembrato giusto analizzare ciò che è stato fatto in questo primo periodo di Amministrazione - spiega Paolo Coppo - e questo è il quadro che secondo noi emerge. I numeri che abbiamo pubblicato sono tutti verificati e verificabili, perché presi dal Bilancio. Il situazione che viene delineata, a nostro parere, è evidente. Il fatto che ci si trinceri dietro alla questione del dover imparare a gestire la macchina amministrativa non va assolutamente bene, non è una scusa accampabile. Anche perché al momento del passaggio di consegne ho personalmente lasciato quello che era la “radiografia” di ciò che era stato fatto e si aveva all’epoca intenzione di fare, senza per altro che ci fossero dei debiti».
La risposta del vicesindaco
Pronta la replica da parte della maggioranza, che risponde «per le rime» a Coppo ed all’opposizione. «Oltre ad aver sprecato due minuti del mio tempo per leggere frettolosamente una considerazione, che si porta appresso un simbolo ma sostanzialmente è, come sempre, l'espressione di una persona sola - dice Massimo Motto, vicesindaco pontese - sono passato oltre nella più totale indifferenza del contenuto». Motto prosegue: «Un contenuto fatto di dati strumentalizzati e considerazioni che purtroppo rasentano il patetico, vedasi "nuova scuola che continua a rimanere vuota…" Potrei capire se certe affermazioni fossero proferite da un neofita, ma scritte da chi dovrebbe ben conoscere a quali fasi di collaudo si deve sottoporre un nuovo edificio scolastico prima di essere considerato idoneo, direi che non è nemmeno degno della più rapida replica. Senza contare il contenzioso economico che ci è stato lasciato, in tutta sordina, in eredità. Concludo, con un po' di rispettosa misericordia verso chi continua a non rassegnarsi all'esito del voto amministrativo del settembre scorso e trasforma il suo tempo in frustrazione: mi dispiace».
Avanti tutta
La maggioranza va avanti convinta di poter lavorare bene e serenamente: «Noi continuiamo, quotidianamente, nonostante la difficoltà del momento che ci vede coinvolti in questa storica, grave, pandemia, con profuso impegno ed umiltà, a portare avanti il nostro mandato per Pont ed i pontesi. Soprattutto nelle tante situazioni poco appariscenti, senza dividere il paese in categorie di serie A, B o C, trascurate da anni, che però sono la linfa necessaria per la rivitalizzazione del paese. Questo, ci tengo a sottolinearlo, non da soli ma con l'aiuto di tante tante persone che davvero ringraziamo. Se a qualcuno questo nostro approccio non è gradito, sono costernato, ma dovrà farsene una ragione ancora per un po'. Per noi Pont è uno solo. È con il termine "noi" intendo anche chi non sta già perdendo i pezzi per strada dopo cento giorni, ben anzi».