Ivrea

Sfilata dei personaggi del Carnevale, le reazioni alle dichiarazioni del sindaco Sertoli

Sfilata dei personaggi del Carnevale, le reazioni alle dichiarazioni del sindaco Sertoli
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Sfilata dei personaggi del Carnevale, a Ivrea tiene banco la polemica generata dalla parole del sindaco Sertoli.

Sfilata dei personaggi del Carnevale

Dopo quanto accaduto ieri a seguito della sfilata improvvisata dei personaggi storici del Carnevale di Ivrea e del discorso tenuto in piazza di Città dal sindaco Sertoli acclamato dal corteo, in città è scoppiata la polemica.

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Le critiche dalla Minoranza

La Minoranza consiliare ha diffuso un comunicato a firma di Partito Democratico, Viviamo Ivrea e Movimenro 5 Stelle, sul comportamento definito "inqualificabile e irresponsabile" tenuto ieri dal Sindaco di Ivrea in occasione del corteo spontaneo riunitosi in piazza di città.

Domenica 23 febbraio, il Governatore della Regione Piemonte, in accordo con il Ministero della Salute, ha emesso un'ordinanza che prevede, fino a tutto il prossimo 29 febbraio, “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva e religiosa” al fine di limitare il diffondersi del contagio del temuto COVID -19.
Nel pomeriggio di domenica, anche il Comune di Ivrea ha dovuto quindi sospendere il Carnevale  a partire dalla mezzanotte di domenica e non avrebbe potuto fare diversamente stante la gravità della situazione di emergenza epidemiologica decretata dal Ministero della Salute con il DL n°6 del 23 febbraio. Allo stesso modo hanno fatto tutti i Sindaci del Piemonte. Si è ovviamente trattato di una decisione dolorosa vista la passione della città di Ivrea e di tutto il territorio circostante per il Carnevale. Decisione che, come componenti di minoranza, abbiamo responsabilmente accolto quando ci è stata comunicata.
Esprimiamo la nostra solidarietà a tutte le componenti del Carnevale a partire dalla nostra mugnaia, che con passione animano e rendono viva la nostra bella manifestazione.
Oggi pomeriggio però abbiamo assistito ad una sfilata di alcune componenti del corteo storico che, anche se certamente mossi da un autentico spirito carnevalesco, al suono dei pifferi ha un numero elevato di persone contravvenendo inevitabilmente a quanto stabilito dall’ordinanza.
Sfilata questa che, invece di venire invitata a sciogliersi per gli ovvi motivi di sicurezza sanitaria, ha ricevuto nell’androne del Municipio il saluto e l'applauso del Sindaco Stefano Sertoli che in quanto massima autorità sanitaria comunale ed emanante l’ordinanza stessa di sospensione ha anche l’obbligo del controllo del suo rispetto.
Chiunque, come noi, abbia visto i video che circolano online sa che il Sindaco Sertoli ha partecipato festante alla riunione di piazza, filmando e brindando all’abusivo assembramento, consapevolmente e irresponsabilmente contravvenendo anch’egli all’ordinanza ministeriale-regionale ed a quella da lui stesso sottoscritta, dicendo testualmente “il nostro carnevale continuerà, e secondo me, ci incontreremo anche domani”.
Con stupore abbiamo letto il comunicato del Sindaco che, evidentemente resosi conto della gravità di quanto compiuto, ha tentato di smentire ciò che tutti possono vedere nei video. Di fronte al comportamento responsabile e rispettoso dell’ordinanza tenuto dagli aranceri e da molteplici componenti del Carnevale è sconcertante l’atteggiamento tenuto dal primo cittadino. Non è questo che Ivrea si attende dal suo Sindaco. Mai come oggi, in piena emergenza, che porta addirittura la chiusura di asili, scuole di ogni ordine e grado, chiese, musei, cinema, teatri e altri luoghi di aggregazione il Sindaco ha dato prova di grave mancanza di adeguatezza per il suo ruolo istituzionale. In molti avranno avuto modo di ascoltare ieri sera sui principali TG le parole del Sindaco di Milano Giuseppe Sala che rispetto a quanto stabilito per la sicurezza nazionale ha ribadito con estrema chiarezza: “anche se con dispiacere, le ordinanze una volta emanate non vanno messe in discussione, ma vanno attuate”. Questo è il comportamento che ci si aspetterebbe da chi occupa posizioni di responsabilità. Diversamente è il caos e i cittadini rimangono disorientati.
Chiediamo e ci sforziamo di insegnare e spiegare ai nostri giovani il rispetto delle regole e delle istituzioni, non possiamo quindi tollerare che sia proprio il Sindaco a manifestare un comportamento così irresponsabile. Attendiamo che gli organi competenti facciamo chiarezza sull’accaduto.

Cambiamo! sostiene il sindaco Sertoli

Il circolo di Cambiamo! di Ivrea e Canavese esprime il proprio sostegno al Sindaco Stefano Sertoli per come ha gestito sia il blocco della manifestazione Carnevalesca, sia di come ha gestito la manifestazione estemporanea che ha riunito molte persone in piazza di Città ieri, lunedì 25. Il comunicato si chiude con l'invito del Circolo a tutte le forze politiche, anche quelle non presenti in Consiglio Comunale, a non cavalcare in modo strumentale la polemica.

«Il Sindaco di Ivrea Stefano Sertoli ha effettuato le giuste scelte, sia formali che informali, in un momento delicato della vita cittadina, con l’esigenze di rispettare l’ordinanza regionale a favore della salute pubblica e le esigenze di limitare il malcontento che si è diffuso a seguito del blocco delle manifestazioni carnevalesche». È questo l’opinione del circolo eporediese di Cambiamo!, movimento politico fondato dal Governatore della Liguria Giovanni Toti e che dallo scorso dicembre è presente anche in Canavese.
«Ricordiamoci - precisa Diego Borla, coordinatore del circolo - che il Sindaco ha l’obbligo di salvaguardare la salute pubblica, ma anche l’ordine pubblico. Se quindi bene ha agito nel bloccare il Carnevale nel momento in cui dal Ministero della Salute, di intesa con il presidente della Regione Piemonte, è stata emessa un’ordinanza in tale senso, altrettanto bene ha fatto l’indomani ad evitare che, a seguito di una "sfilata" estemporanea, gli animi potessero esacerbasi, cosa che sarebbe potuta avvenire se avesse obbligato i presenti a sciogliere immediatamente l’assembramento».
Inoltre, ricordano i membri di Cambiamo!, l’ordinanza emessa da Ministero e Regione, ovviamente, non impone il coprifuoco e quindi non stabilisce il divieto di riunione pacifica dei cittadini.
In un momento in cui un gruppo di persone, già irritate per aver dovuto rinunciare alla loro manifestazione del cuore, pacificamente si uniscono e si radunano sotto Palazzo di Città, cosa avrebbe potuto fare il Sindaco? Chiamare la Polizia Municipale e ordinare la carica a suon di manganelli per disperdere i pacifici cittadini?
E in queste domande retoriche vengono, volutamente, impiegati termini e toni che sicuramente oggi vedremmo rimbalzare sui social se, al contrario di quanto realmente fatto, il Sindaco Sertoli avesse optato per una linea diversa da quella scelta, ovvero di dialogo e di persuasione.
Il Sindaco, di fronte a persone che violavano se non la lettera dell’ordinanza, sicuramente la sua logica, altro non ha fatto che dialogare, manifestare il proprio dispiacere per l’interruzione della manifestazione e invitare i principali personaggi del Carnevale in Comune, in tal modo facendo venir meno le ragioni che avevano spinto la gente ad adunarsi e, così, pacificamente, facendo sciogliere la piccola folla.
«L’impressione - prosegue Borla - è che si stia cavalcando per mere ragioni di speculazione politica, una situazione che non poteva essere gestita in modo diverso da come è stata gestita: c’è adesso chi dice che il Sindaco avrebbe dovuto bloccare il Carnevale già prima di domenica. Ma, mi chiedo, con quale autorità? Per quali ragioni? Con che conseguenze? Se infatti in maniera onesta ripercorriamo le tappe dell’escalation della crisi, vedremo che fino a sabato non c’erano indicazioni di uno stop. Per massima sicurezza il Comune ha anche interpellato la Prefettura chiedendo se dovevano bloccare il Carnevale e la risposta è stata "continuate, ma state pronti per l’evolversi della situazione"».
Se dopo il blocco avvenuto a seguito di un’ordinanza regionale si è creato il malcontento che si è creato, cosa sarebbe potuto succedere se autonomamente il Sindaco avesse bloccato tutto già sabato sera? Migliaia di persone pronte a partecipare che avrebbero trovato la città bloccata non sarebbero state un pericolo per sé e per gli altri?
«Quello che vorremmo è un po’ di onestà intellettuale da parte di certe forze politiche - chiudono i membri del circolo di Cambiamo! Di Ivrea e Canavese -. Il Sindaco per assicurare la salute pubblica giustamente ha fermato il Carnevale. E il Sindaco, per assicurare l’ordine pubblico, ha scelto il dialogo con chi lamentava il blocco. Scelte equilibrate e di buon senso».

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