Variante generale al piano regolatore, Fresc: "Favorire il turismo"
"L’importante in questa fase è arrivare a definire con sufficiente chiarezza dove si potrebbe investire per il nostro futuro".
Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Massimo Fresc interviene sulla Variante generale al piano regolatore.
Variante generale al piano regolatore
Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Massimo Fresc interviene sulla Variante generale al piano regolatore che definisce "importantissima per la città". Fresc ne sottolinea l'importanza soprattutto in relazione alle possibilità di sviluppo turistico per il rilancio del territorio.
Lo sviluppo turistico
"Il nostro gruppo consiliare segue con attenzione le attività della Commissione assetto del territorio e i tavoli tematici che si stanno organizzando in video conferenza, ma il lavoro che le associazioni, i professionisti, gli imprenditori, la politica stanno agendo è ancora debole ed inadeguato - affermano dal M5S eporediese, seppur riconoscendo gli impedimenti legati all'emergenza sanitaria - I documenti preparatori al nuovo piano regolatore non nominano il turismo nell’elenco delle principali possibilità di sviluppo e sono carenti di una visione complessiva delle necessità di questo settore.
E’ necessario creare le possibilità di ampliare e facilitare l’offerta di ospitalità individuando aree in cui si possa
investire nella attivazione di strutture sostenibili per la ricettività. Le zone identificate come strategiche devono tutte misurarsi e legarsi a questa esigenza; il centro storico potrebbe rianimarsi se saremo capaci di favorire lo sviluppo dell’offerta diffusa di ospitalità offerta da bed and breakfast, case vacanza, locazioni turistiche, affitta camere; la fascia rurale potrebbe ospitare agriturismi; è necessario individuare parti del territorio comunale dove sia possibile agevolare la realizzazione di ostelli, aree camper, campeggi".
Parco dei Cinque Laghi
"L’area collinare dei laghi, già oggi area protetta, dopo un dovuto confronto con chi ci lavora e risiede, sarà inserita nel Parco dei Cinque Laghi e diventerà una risorsa fondamentale per le sue capacità di offrire percorsi naturalistici - sottolineano dal Movimento - Come è noto la zona dei laghi non è sufficientemente collegata alla città, mancano vie pedonali e ciclabili e Via Lago Sirio e Via Lago San Michele sono pericolose perché prive di marciapiedi e protezioni. L’area del mercato potrebbe diventare, considerata la penuria di parcheggi nei pressi del Lago Sirio e delle zone collinari, un’area di sosta, da dove si potrebbero raggiungere anche attraverso l’utilizzo di navette e mezzi a noleggio l’area del Parco e dei laghi. Nel progetto preliminare non si tiene in nessun conto l’importanza del lago San Michele che pensiamo possa diventare il centro di riferimento del futuro parco, certo andrebbero recuperate le sponde abbandonate e le acque inquinate e bisognerebbe progettare una pista ciclo pedonale che renda fruibile e sicuro il percorso verso i laghi. Pensiamo sia importante prevedere la possibilità di intervento sugli edifici comunali dell’ex polveriera presso il lago San Michele, per creare spazi di ricezione, luoghi per dare informazioni ai turisti e locali per lo studio e la didattica".
E ancora...
"E’ necessario approfondire le opportunità rappresentate dal castello - concludono i pentastellati - e progettare interventi di riqualificazione della bellissima piazza adiacente, mancano idee per recuperare i diversi percorsi pedonali che la collegano alle aree commerciali del centro storico. I progetti presentati non prestano attenzione al recupero dell’edificio della Serra con il suo auditorium e la sala La Cupola, sono edifici centrali, strategici per il turismo e la cultura e di notevole valore architettonico. Non si fa accenno alla nuova biblioteca che potrebbe diventare, lavorando in sinergia con il museo Garda, luogo di programmazione di mostre e convegni nel cuore del centro storico".
La proposta
"Siamo quindi “in alto mare”, il lavoro di approfondimento necessario per arrivare all’approvazione della Variante, strumento necessario per uno sviluppo sostenibile del turismo e della città, è ancora lungo e impegnativo. Proponiamo all’amministrazione di non correre dietro al crono programma, l’importante in questa fase è arrivare a definire con sufficiente chiarezza dove si potrebbe investire per il nostro futuro e come favorire questi processi attraverso idonei strumenti urbanistici".