Volpiano, Monica Camoletto: «Siamo un paese ferito dalle opere mai completate»
«Questo mio sfogo non è diretto alla situazione solo di questa amministrazione, ma è frutto di quasi un ventennio amministrativo così»
Volpiano, Monica Camoletto: «Siamo un paese ferito dalle opere mai completate».
Monica Camoletto: «Un paese ferito dalle opere mai completate»
Monica Camoletto rappresentante del gruppo consigliare Gente di Volpiano, si scaglia contro l’amministrazione: «Il nostro è un paese ferito dai molteplici lavori che in questi anni si sono susseguiti e mai portati a termine. La ferita più grande rimane sempre piazza Italia che dopo anni è sempre li in contenzioso tra società progettatrice, impresa e Comune. Voci di corridoio danno un nuovo rinvio per l’udienza a giugno. La nostra amministrazione potrà dirci che sui lavori fatti da terzi si può fare una programmazione solo parziale, allora mi viene da pensare che la programmazione sia quasi totalmente assente da ormai moltissimo tempo e che tutti i cantieri aperti in questi anni siano stati seguiti in modo approssimativo e inadeguato».
«Da un ventennio amministrativo»
«Questo mio sfogo non è diretto alla situazione solo di questa amministrazione, ma è frutto di quasi un ventennio amministrativo dove si è sempre agito così. Forse la questione è maggiormente amplificata in questo mandato dove a seguire i lavori sono in pochi e si denota una mancanza di collaborazione all’interno dell’amministrazione stessa. Un’altra cosa che mi ha fatto molto arrabbiare è stata la mancata risposta ad una mia apertura verso il problema dell’ambiente. Avevo denunciato il problema della Vauda, una risorsa dal punto di vista naturale per la pratica di sport e per trascorrere del tempo in mezzo alla natura. Dopo quell’apertura fatta sia all’assessore all’agricoltura che ai lavori pubblici, nessun movimento. Si dice che l’opposizione non sia collaborativa, questo è l’esempio lampante di coloro che non vogliono sentire parole al di fuori del proprio diktat elettorale. Volpiano ha il diritto di essere ascoltata dalla sua amministrazione, cosa che negli ultimi anni non è mai avvenuto prediligendo il proprio orticello».