Cuorgnè: «Troppo presto per la riapertura del Pronto h24»
Serse Negro della Uil Fpl dell’Asl TO4, ha inviato una lettera aperta a Cirio
Cuorgnè: «Troppo presto per la riapertura del Pronto h24»
I dubbi del sindacato
Si avvicina l’8 gennaio, giorno promesso dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per la riapertura H24 del Pronto soccorso di Cuorgnè, ma vi sono dubbi che l’azienda sanitaria possa arrivare pronta. Ad esprimerli, la scorsa settimana, Serse Negro, della Uil Fpl dell’Asl TO4, che ha inviato una lettera aperta a Cirio.
«Gli sforzi fatti – scrive - da tutti gli operatori dell’Asl T04 (Direzione Generale, Direzione di Presidio, Direttori di struttura, ecc.) sono andati tutti nella direzione di permettere la riapertura del Servizio. Dobbiamo però segnalarle la difficoltà, nonostante tutto l'impegno profuso, di garantire l'apertura imposta e sarebbe, pertanto, a nostro avviso opportuno, che la stessa fosse procrastinata».
Due le principali difficoltà che il Sindacato vede, nonostante le promesse di assunzioni, spostamenti di ambulatori, convenzioni con medici gettonisti. La prima è sull’assunzione di Oss, infermieri e personale tecnico, difficile di per sé perché il territorio è poco attrattivo, ma, soprattutto, «il personale da assumere. prima di poter operare in un Pronto Soccorso, va formato e i tempi ristretti non consentono una formazione adeguata».
Altro dubbio è sulla riattivazione delle sale operatorie per emergenze chirurgiche: «Sarebbe una lungaggine rispetto all'attivazione immediata di un trasporto secondario a carico del sistema 118, che però, a priori, sembra che nessuno sia nelle condizioni di garantire». Quindi la richiesta di rinviare la riapertura per evitare «Ulteriori ricadute a catena su altri Reparti e/o Strutture che si reggono, attualmente, su equilibri, purtroppo, estremamente fragili».