grande attesa

Domani, lunedì 8 gennaio, riapre il Pronto soccorso di Cuorgnè

Il presidio di Cuorgnè era stato chiuso a ottobre 2020 in piena crisi pandemica

Domani, lunedì 8 gennaio, riapre il Pronto soccorso di Cuorgnè
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Domani, lunedì 8 gennaio, riapre il Pronto soccorso di Cuorgnè

Dopo più di 3 anni riapre il Pronto soccorso

Da domani, lunedì 8 gennaio 2024, l’Ospedale di Cuorgnè tornerà ad avere il Pronto soccorso. A prometterlo era stato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio lo scorso 8 ottobre in occasione di una sua visita a sorpresa a Cuorgnè durante la cerimonia di concessione della cittadinanza onoraria alla Brigata Alpina Taurinense. In questi giorni di “conto alla rovescia” diventa quindi interessante capire perché, in questi ultimi anni, un simile presidio è mancato al territorio.

Una «battaglia» vinta dai cittadini

Era il 28 ottobre del 2020 quando l’Asl TO4 diramò una nota in cui annunciava che, dall’indomani, sarebbe stato “temporaneamente sospeso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cuorgnè”. Si era in piena crisi pandemica per il Covid-19 e la decisione era stata presa sia per incrementare il numero di posti letto a media-bassa intensità assistenziale per le persone affette da covid-19 (un più 24 posti), sia per potenziare i Dipartimenti di Emergenza e Accettazione di primo livello di Ciriè e di Ivrea.

Un anno dopo, a ottobre del ’21, però, al termine dell’emergenza sanitaria, il Pronto Soccorso rimase chiuso, con l’insegna coperta da teloni. Il personale che era stato assegnato al reparto Covid venne riassegnato, soprattutto all’ospedale di Ivrea.

A giugno del ‘22 è il gruppo consiliare d’opposizione nel Comune di Cuorgnè a lanciare una raccolta firme per chiederne la riapertura. A luglio i due consiglieri, Davide Pieruccini e Lidia Perotti, per sostenere l’iniziativa effettuano un presidio di 24 ore davanti all’ospedale. Alla fine saranno 3.232 le firme raccolte.

Nel frattempo, a fine giugno, l’assessore regionale alla Sanità  Luigi Genesio Icardi riceve il direttore generale dell’Asl TO4, Stefano Scarpetta, per fare il punto sulla situazione. Arriva la rassicurazione che si sta lavorando per riattivare il Pronto Soccorso, resa al momento impossibile per carenza di personale medico, problema diffuso a livello nazionale.

Passata l’estate la Sindaca di Cuorgnè Giovanna Cresto convoca un Consiglio Comunale aperto per il 2 novembre. A pochi giorni da questo appuntamento il presidente Cirio, insieme a Icardi e Scarpetta, proprio nei locali dell’ospedale cuorgnatese, annuncia, per l’inizio del 2023, l’apertura di un Punto di Primo Intervento, attivo dalle 8 alle 20: un servizio orientato al trattamento delle urgenze minori, codici bianchi e verdi, e a una prima stabilizzazione dei pazienti più gravi, per consentirne il trasporto nell’ospedale più adatto. Caso volle che proprio mentre Cirio faceva questo annuncio, Pieruccini consegnasse le firme raccolte in Regione.

Il Consiglio Comunale aperto si tenne come previsto: da una parte venne spiegato il funzionamento del PPI, dall’altro vennero sollevati diversi dubbi sulla sua funzionalità.

Il 9 gennaio 2023 il PPI parte come previsto e a un mese dal suo avvio i dati mostrarono una operatività secondo i parametri previsti.

A febbraio nasce e, man mano, si struttura un Comitato per la Riapertura del Pronto Soccorso, di cui diventerà coordinatore Riccardo Tessarini. Tra le iniziative, durante il 2023, una assemblea aperta di fronte all’Ospedale il 28 ottobre. la stessa data scelta dal presidente Cirio per annunciare la riapertura h24 del Pronto Soccorso. Data che precedeva, di pochi giorni la discussione in Regione della petizione di Pieruccini.

Ma il 2023 non è trascorso senza colpi di scena. A luglio viene diffuso uno studio commissionato dalla Regione che suggerirebbe l’intenzione di chiusura e privatizzazione dell’Ospedale Cuorgnatese. Il Sindaco riconvoca un consiglio comunale aperto sull’argomento. Atto che porta a un duro scontro con l’assessore Icardi, che in una lettera indica questa assemblea come inutile e “politica”. Tocca al Direttore Scarpetta gettare acqua sul fuoco e spiegare che lo “studio” non implica assolutamente la chiusura dell’Ospedale.

Un servizio indispensabile

A ottobre l’annuncio di Cirio, con qualche polemica successiva. Infatti, il sindacato Uil Fpl, con una nota di inizio dicembre, chiede il rinvio dell’apertura perché non ancora tutto è pronto. A stretto giro la risposta del Comitato per la riapertura, che, al contrario, sostiene la necessità di dare il via al servizio.

In una riunione ufficiale tra l’Amministrazione Comunale di Cuorgnè e la Direzione dell’Asl TO4, avvenuta lo scorso giovedì 28, è, però, arrivata la conferma della riapertura, con la specificazione della nomina a responsabile del dottor Gianluca Lanfranco. «Attendiamo l’8 gennaio, fiduciosi nel ripristino di un servizio essenziale per il territorio, così tanto atteso», è il commento dell’Amministrazione.

Appuntamento, quindi, lunedì 8, al quale dovrebbe essere presente anche Cirio, come aveva promesso a ottobre.

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