Inchiesta Asl TO4: 38 indagati per concorsi truccati, l’Azienda risponde. La Procura di Ivrea chiude le indagini su ASL TO4: nomine pilotate, appalti opachi e pazienti lasciati in condizioni gravissime emergono dall’inchiesta.
Inchiesta Asl TO4: 38 indagati per concorsi truccati
La Procura di Ivrea ha ufficialmente chiuso le indagini sull’ASL TO4, coinvolgendo 38 indagati – tra dirigenti, primari, infermieri e imprenditori – con accuse che spaziano da turbativa d’asta, corruzione, truffa, maltrattamenti verso pazienti fino a esercizio abusivo della professione. Le contestazioni emergono da una serie di procedure concorsuali ritenute pilotate: secondo l’accusa, le domande o le risposte sarebbero state anticipate via WhatsApp o mail a candidati “preferiti” prima delle prove ufficiali.
Il primario al golf e la dirigente dall’estetista
Tra gli episodi al centro dell’inchiesta ci sarebbe anche quanto commesso da un primario, accusato di far timbrare il badge a una collega mentre, secondo le carte, era al golf: il GPS del telefono lo avrebbe incastrato. Nel mirino anche una ex dirigente, ritenuta figura chiave nel “sistema”: l’accusa è che abbia gestito avanzamenti, nomine e favori interni, per di più assentandosi dal lavoro, pur risultando in servizio, per recarsi dall’estetista o per incontrare persone esterne all’ASL.
Condizioni “precarie” all’Ospedale di Settimo Torinese
Le indagini hanno anche rilevato episodi inquietanti nei reparti dell’ospedale di Settimo Torinese: pazienti lasciati senza cure, sporchi, sedati di notte per permettere il riposo agli operatori, flebo non somministrate e condizioni igieniche degradate. Per quanto riguarda gli appalti, al centro dell’inchiesta ci sono affidamenti prorogati e gare urgenti per oltre 16 milioni di euro, in particolare legati alla gestione dei servizi infermieristici ospedalieri, con il coinvolgimento della società CM Service.
La replica dell’Asl
«L’Azienda ha appreso le notizie esclusivamente dagli organi di stampa. Allo stato attuale, nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta all’ASL da parte dell’Autorità Giudiziaria. Ci è stato chiesto in merito all’eventuale avvio di un’azione disciplinare, ma ora è prematuro affrontare questo aspetto, considerato che nessun atto giudiziario è pervenuto all’Azienda. Quando pervenga, l’ASL adotterà i provvedimenti idonei, nel rispetto della normativa vigente e dei relativi regolamenti aziendali attuativi; parimenti, soltanto in quel momento l’Azienda potrà valutare l’eventuale costituzione di parte civile. Pur nell’amarezza che notizie come quelle riportate dai media possono generare, tengo a precisare con forza che il sistema ASL è un sistema sano, che merita fiducia. L’Azienda Sanitaria Locale è composta da migliaia di professionisti che quotidianamente si adoperano per garantire il diritto alla salute dei cittadini», così riferisce il Direttore Generale dell’ASL TO4, dottor Luigi Vercellino, a seguito delle notizie di cronaca sulla chiusura di indagini riguardanti alcuni operatori.