La replica dell'ASL TO4, chiarimenti su servizi ospedalieri: investimenti e riorganizzazioni in corso
Dall’endoscopia di Cuorgnè alla chirurgia di Ciriè, l’ASL TO4 risponde alle criticità segnalate e annuncia interventi, nuove attrezzature e bandi per potenziare i presidi ospedalieri del territorio
La replica dell'ASL TO4, chiarimenti su servizi ospedalieri: investimenti e riorganizzazioni in corso. Dall’endoscopia di Cuorgnè alla chirurgia di Ciriè, l’ASL TO4 risponde alle criticità segnalate e annuncia interventi, nuove attrezzature e bandi per potenziare i presidi ospedalieri del territorio.
La replica dell'ASL TO4, chiarimenti su servizi ospedalieri
L'ASL TO4 interviene per fare chiarezza su alcune criticità segnalate in relazione ai presidi ospedalieri del territorio, fornendo dettagli sulle attività in corso, i progetti futuri e le misure già adottate per garantire il miglior servizio possibile. Tra riorganizzazioni, nuovi investimenti e impegni per superare la carenza di personale, l’Azienda conferma il proprio impegno verso un sistema sanitario sostenibile e accessibile. Di seguito, i punti principali della nota aziendale.
Il Comunicato
In relazioni alle dichiarazioni rilasciate è opportuno ricordare che:
- L’Endoscopia di Cuorgnè non chiude, ma vista l’eliminazione di alcune attività come la sigmoidoscopia che non rientra più negli screening regionali, è stata rimodulata. Sono state, quindi, implementate le attività ambulatoriali e sarà potenziata l’attività endoscopica all’arrivo delle nuove colonne. In relazione a queste ultime, oltre a quelle richieste con i finanziamenti FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione), l’Azienda sta acquisendo ulteriori 10 colonne in noleggio per sostituire quelle fuori uso e incrementare le attività a Cuorgnè come sulle altre sedi.
Come già evidenziato in altre occasioni, le attività sul Presidio Ospedaliero di Cuorgnè non prevedono ridimensionamenti, ma hanno anzi volumi superiori al 2019 che ormai è utilizzato come standard di riferimento.
- Per quanto riguarda il Presidio Ospedaliero di Lanzo, che, come noto, patisce come tutti i presidi più periferici una maggior difficoltà di reclutamento del personale sia medico sia del comparto, sono stati ultimati i lavori di ripristino delle sale operatorie (che potranno iniziare gradatamente a operare tra la fine e l’inizio del nuovo anno) e contestualmente è in pubblicazione un bando interno per raccogliere la disponibilità, in prestazioni aggiuntive e a carico dell’Azienda, per effettuare attività in sala operatoria e per rilanciare il presidio. La ridistribuzione dei posti letto all’interno del Presidio è effettivamente studiato per ottimizzare le risorse e per garantire il rispetto delle normative, ma non implica ulteriori revisioni. Sullo stesso Presidio, la messa a disposizione di un nuovo ecografo (oltre 140 mila € di investimento) e di un nuovo arco a C e il ripristino delle sale operatorie (oltre 250 mila € di investimento), oltre alla messa a disposizione di un microscopio e di un facoemulsificatore per la chirurgia della cataratta, consentiranno l’erogazione di attività come la terapia del dolore con radiofrequenza, l’ampliamento dell’attività ecografica, di quella allergologica e dei piccoli interventi (chirurgia generale, ortopedia, oculistica). Inoltre, per quanto riguarda le attività di ricovero, l’Ospedale di Lanzo, che fa parte come noto del Presidio riunito Ciriè-Lanzo, garantisce le esigenze di ricovero del territorio, come evidenziano i tassi di occupazione dei posti letto delle specialità mediche, che sono più che sufficienti a soddisfare i fabbisogni. Il Pronto Soccorso di Ciriè, che serve tutta la zona comprese le valli, garantisce, insieme al sistema di emergenza urgenza regionale, copertura adeguata agli assistiti, come testimoniato dai tempi di attesa del Pronto Soccorso stesso, che rispettano gli standard di presa in carico e attesa regionali.
- In relazione all’attività del Presidio Ospedaliero di Ciriè, l’attività chirurgica sicuramente è coinvolta nel pensionamento del Direttore, per cui è già stato bandito il bando di selezione per il nuovo Direttore. La stessa attività avrà sicuramente un giovamento dalla sopracitata disponibilità delle revisionate sale operatorie di Lanzo. Non si registrano tra l’altro decrementi rispetto all’attività chirurgica nelle varie specialità. In merito alla TAC, la stessa sarà installata nei primi mesi del prossimo anno ed è già finanziata tramite fondi PNRR. Grazie alla riorganizzazione degli spazi interni, questa si andrà ad aggiungere alla vecchia, che rimarrà in funzione come backup e per gestire le attività meno critiche. La riorganizzazione dei posti letto della Medicina è consequenziale alla sostituzione dell’angiografo presso il Presidio Ospedaliero di Ivrea, che ha naturalmente incrementato il carico sull’Emodinamica di Ciriè. Terminati i lavori a Ivrea, analogo percorso verrà seguito per la sostituzione, prevista nei primi mesi del prossimo anno, dell’angiografo di Ciriè, che vedrà quindi la situazione dei posti letto tornare all’originale.
- Nel Presidio Ospedaliero di Chivasso, l’Urologia non prevede alcun ridimensionamento rispetto al funzionamento ordinario. Rimane evidente la carenza di professionisti in determinate specialità e il conseguente costante impegno dell’Azienda a perseguire tutte le possibili modalità di assunzione normativamente previste. L’ORL ha visto da poche settimane la nomina del nuovo Direttore, che sta operando per organizzare il servizio garantendo gli adeguati standard assistenziali e sta valutando l’implementazione di nuovi servizi.
Per quanto riguarda l’Emodinamica di Chivasso, da sempre funziona H12, ma è stata data ampia disponibilità a valutarne l’ampliamento compatibilmente con i posti letto disponibili e il reperimento dei professionisti necessari. Il bando per il Direttore della Pediatria è stato autorizzato e potrà essere bandito nelle prossime settimane.
- In relazione al Presidio Ospedaliero di Ivrea, sono state richieste le autorizzazioni per i bandi dei Direttori della Neurologia (da pochi giorni in pensione) e per l’Anestesia e Rianimazione (non ancora scoperta) e per i quali l’Azienda si muove come sempre con tempistiche molto rapide, come testimoniano le oltre 30 nomine di nuovi Direttori di Struttura garantite nell’ultimo triennio.
In relazione a endoscopia e broncoscopia, si segnala come non ci siano incrementi di mobilità verso altre strutture al di fuori dell’ASL. Per l’endoscopia, in attesa delle menzionate acquisizioni di colonne dedicate e dell’assunzione dei necessari professionisti (in fase di acquisizione), si mira a garantire la massima sicurezza per il paziente. Si sta anche provvedendo alla progettazione dei nuovi spazi dedicati presso il Presidio Ospedaliero di Ivrea. La broncoscopia, e l’attività pneumologica in generale, sarà implementata anche grazie all’assunzione di nuovi professionisti che prenderanno servizio a breve e che permetteranno di potenziare l’attività, che si sta valutando di distribuire tra Ivrea e Cuorgnè. Per quanto riguarda l’emodinamica, ieri sono state consegnate le nuove attrezzature e la riapertura è prevista per la metà di dicembre e cioè in linea con le previsioni. La stessa emodinamica continuerà a garantire copertura H24 nel rispetto delle tempistiche richieste dalla normativa, ma non esclude prossime revisioni organizzative.
- A Caluso, in relazione all’attività dialitica e nefrologica, la stessa continua a essere garantita e a coprire i bisogni del territorio. Come era già stato evidenziato, il CAL di Caluso è attualmente organizzato per garantire e soddisfare le attuali esigenze del territorio.
- In relazione al DM 77, sono state rispettate le tempistiche di attivazione delle 5 Centrali Operative Territoriali (COT); per quanto riguarda le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità, le tempistiche realizzative sono in linea con i target nazionali che prevedono l’apertura nei primi mesi del 2026.
In conclusione, l’Azienda non è mai rimasta ferma, ma anzi è stata sempre proattiva per cercare di risolvere e prevenire le mai negate criticità, che non sono esclusive dell’ASL TO4 ma sono purtroppo diffuse a livello nazionale e che sono riconducibili, nella maggior parte dei casi, alla purtroppo note difficoltà di assumere professionisti, sulla cui assunzione l’Azienda è sempre stata disponibile e mai ha negato una sola assunzione. Nel continuare a ringraziare tutti gli operatori che con impegno e dedizione lavorano, nella complessità del periodo, per garantire il miglior servizio possibile agli assistiti, l’impegno aziendale rimane costante sia dal punto di vista delle assunzioni sia degli investimenti, tra i quali ricordiamo, tra gli ultimi, oltre a quelli già citati, il secondo acceleratore lineare a Ivrea, l’ulteriore gamma camera sempre a Ivrea, l’avvio delle attività di Procreazione Naturalmente Assistita (PNA) inizialmente su Ivrea e Ciriè e l’acquisizione in corso di microscopio e facoemulsificatore per l’attività oculistica su Chivasso.