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Privatizzazione dell'Ospedale di Cuorgnè, Cgil Cisl e Uil contro lo studio della Regione

Le sezioni sindacali di Ivrea e Canavese intervengono sul caso del "dossier" commissionato dalla Giunta Regionale

Privatizzazione dell'Ospedale di Cuorgnè, Cgil Cisl e Uil contro lo studio della Regione
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Privatizzazione dell'Ospedale di Cuorgnè, Cgil Cisl e Uil di Ivrea e Canavese intervengono sul controverso caso del "dossier" commissionato dalla Giunta Regionale che suggerirebbe la privatizzazione del nosocomio di piazza Mussatti.

Privatizzazione dell'Ospedale di Cuorgnè

Anche le sigle sindacali Cgil Cisl e Uil di Ivrea e Canavese intervengono, con un comunicato unitario, nell'acceso dibattito degli ultimi giorni intorno all'Ospedale di Cuorgnè, suscitato da uno studio commissionato dalla Giunta Regionale che, tra le altre cose, suggerirebbe di "esternalizzare" alcune attività del nosocomio di piazza Mussatti. In altre parole: privatizzarle. Facile immaginare la reazione dei sindacati: «Non si comprendono le motivazioni che hanno portato la Giunta Regionale a commissionare detto studio così in sordina senza prima sentire il dovere di informare e possibilmente coinvolgere sia le Istituzioni locali che le parti sociali e in particolar modo le Organizzazioni Sindacali» comincia il comunicato.

Poca trasparenza

«Riteniamo altresì gravissimo che lo studio in questione sia stato affidato a una società privata che non è chiaro quali scopi persegua, quando si sarebbe potuto benissimo affidare al Politecnico come già avvenuto in passato in occasioni analoghe - continuano i sindacati -. Non vorremmo che dietro tale scelta ci fosse in realtà il malcelato disegno di attribuire la responsabilità di scelte politiche a soggetti terzi, non ben identificati, privati e dalla non dimostrabile imparzialità. L’esito dello studio ci dà, infatti, molto da riflettere: un Ospedale che se pubblico sarebbe da chiudere, qualora fosse privatizzato diventerebbe invece magicamente strategico».

L'appello ai sindaci

«In conclusione, nonostante i duplici proclami fatti in ben due occasioni dal Presidente della Giunta Cirio in due riunioni con i Sindaci tenutesi a Cuorgnè e a Castellamonte, nulla ancora si sa
ad oggi relativamente al luogo in cui dovrà sorgere il nuovo Ospedale del Canavese. Ciò ci appare grave in ragione del fatto che il Presidente della Regione si era impegnato a comunicare
la scelta entro e non oltre la fine dell’anno scorso. Tutto ciò premesso, chiediamo ai Sindaci del Territorio (per quanto di loro competenza) di attivarsi nelle forme più opportune al fine di avviare un percorso strutturale di interlocuzione con la Regione sulle problematiche di cui sopra», chiude il comunicato, diffuso prima che fosse nota la decisione probabilmente definitiva della Commissione Sanità di realizzare il nuovo ospedale del Canavese nell'area ex Montefibre di Ivrea.

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