Aumenta la mensa scolastica a Busano, mamme sul piede di guerra
Pronto l'intervento del primo cittadino Chiono: "Purtroppo causa Covid si sono aggiunte delle spese".
Il sindaco Chiono interviene e spiega i perché dei rincari. Aumenta la mensa scolastica a Busano, mamme sul piede di guerra.
Aumenta la mensa scolastica a Busano, mamme sul piede di guerra
Un regalo natalizio che non tutti hanno «digerito» quello che si sono ritrovati sotto l’albero le famiglie busanesi e non solo che portano i loro figli nella scuola elementare ed in quella dell’infanzia. Ad «attendere» mamme e papà un rincaro del costo della mensa scolastica, che prima ha lasciato interdetti, quindi ha sollevato vivaci proteste. E non solo, perché alcuni genitori hanno preso virtualmente «carta e penna», chiedendo spiegazioni specifiche sui perché e sui percome di questa «impennata» che ai più pare del tutto ingiustificata.
"Ci avevano avvertito dei rincari, ma sono troppo elevati"
«Una premessa va fatta - dicono le famiglie di Busano che hanno deciso di «far sentire la propria voce» anche dalle colonne del nostro giornale - Il Comune ci aveva preventivamente avvisato che vista la situazione che stiamo affrontando un possibile rincaro si sarebbe verificato. E fino a qui nessuno obietta niente, nel senso che potevamo pure accettarlo. Quello che però non comprendiamo è come abbia fatto ad essere così elevato. Stiamo parlando di un aumento considerevole a pasto. Potevamo capire un plus di una cinquantina di centesimi, ma così ci pare esagerato». Per chi non è del paese, ma ha scelto Busano come scuola per l’educazione dei propri figli, la mazzata è doppia: «In particolare per coloro che hanno due o più figli i costi diventano davvero importanti. Noi che risediamo qui abbiamo un’agevolazione sul secondo bambino iscritto a primaria o infanzia, loro invece no. Anche questo distinguo a noi pare assurdo». Spiegazioni sono state chieste, ma le risposte non hanno del tutto convinto. «Chiediamo delle specifiche sul perché di questi aumenti - concludono i genitori - E’ un servizio per noi indispensabile, ma in un periodo delicato come questo un rincaro è un’ulteriore problematica per molti».
Chiono chiarisce i perché dei rincari
Il primo cittadino Giambattistino Chiono, sentito sull’argomento, è pronto a chiarire per filo e per segno i perché di tale scelta: «Che sia chiaro che il Comune, con questi aumenti, non finisce certo per guadagnarci, ma anzi continua ad essere in perdita, visto che ci mette del suo per far sì che una parte dei costi vengano coperti e non incidano sulle famiglie. I perché di questi aumenti sono presto detti: a causa del Covid abbiamo dovuto impiegare un numero maggiore di persone che si alternano al fine di garantire la somministrazione dei pasti. Non solo: proprio per fare in modo di evitare possibili contagi, le classi devono mangiare in ambienti diversi quando sino in simultanea. Perciò c’è anche un maggior lavoro a livello di pulizia. Inoltre, proprio per ricavare questi spazi in più abbiamo dovuto fare un investimento che al Municipio è costato una certa cifra».
Il Covid ci ha messo lo zampino...
Il primo cittadino busanese aggiunge ancora: «Comprendo da una parte le famiglie, ma credo che sarebbe giusto che si informassero sulla questione scuola anche sotto tutti gli aspetti che la riguardano. L’impegno nostro è di dare un servizio il più possibile di qualità, tenendo conto di questa stagione così particolare, caratterizzata dal Covid, che ha sconvolto le abitudini di tutti. Ripeto, gli aumenti sono stati obbligatori proprio perché il Comune può venire incontro alle spese sino ad un certo punto, poi oltre purtroppo non può proprio andare».