Cuorgnè, l’Istituto Comprensivo ha un logo creato dai bambini
Presentata la nuova identità grafica nata da un concorso tra alunni delle elementari e medie. Il disegno vincitore è stato trasformato in logo dagli studenti del liceo artistico di Torino

Cuorgnè, l’Istituto Comprensivo ha un logo: creato dai bambini e realizzato dai liceali del Cottini. Presentata la nuova identità grafica nata da un concorso tra alunni delle elementari e medie. Il disegno vincitore è stato trasformato in logo dagli studenti del liceo artistico di Torino.
Cuorgnè, l’Istituto Comprensivo ha un logo
L'Istituto Comprensivo di Cuorgnè ha un logo. Era questo un elemento grafico che mancava all'istituto che gestisce tutte le scuole pubbliche del territorio comunale, dalla scuola materna alla secondaria di primo grado. Giovedì della scorsa settimana è, così, stata presentata la nuova identità grafica, in Sala Santissima Trinità, alla presenza di molti bambini, del dirigente reggente Antonio Balestra e dell'Amministrazione. «Il logo è un elemento importante di unione tra tutti i nostri livelli scolastici», ha evidenziato Balestra. Concetto ripreso anche dalla Sindaco Giovanna Cresto: «Il logo sarà un elemento che unirà ancora di più i bambini e i ragazzi del nostro istituto».
Partire dai bambini
La scelta della scuola, ha evidenziato il preside, è stata di partire proprio dai bambini, così tutte le classi quinte delle elementari e quelle delle medie sono state coinvolte in una gara di disegno che definisse come loro vedono la scuola. Una commissione formata dal preside, dal Sindaco e da tre docenti in rappresentanza dei tre ordini (Loredana Santagiuliana, Rosina Marino e Roberta Moretto) hanno selezionato venti di disegni tra la cinquantina arrivati. Il passaggio sucessivo è stato possibile grazie al fatto che Balestra è anche dirigente del liceo artistico Cottini di Torino. Qui i disegni sono stati presi in mano dai maturandi e trasformati in veri e propri loghi, con la guida del docente Davide Anzalone. «Risultati veramente professionali, tanto che grafici dell'agenzia Testa (con la quale stiamo collaborando per altro) hanno fatto i complimenti». Alla fine i loghi hanno avuto una seconda scrematura e tra i cinque finalisti ogni classe ha scelto il proprio preferito: il vincitore ha ricevuto 29 preferenze su 42 classi.
La scelta
A disegnare il primo bozzetto è stato Gioele Falbo della quinta di Salto, mentre l'elaborazione è stata di Veronica Pisano. Il secondo posto è andato a Cristian Iocolano e Emma Lamorte, terzo gradino del podio per Widiane Salouadi e Chiara Cappello, quindi Agnese Monale con Miriam Fraccaro e Diego Medaglia con Alessia Robotti. «Ho messo un libro – spiega, incredulo della vittoria, Gioele - perché la scuola è un luogo per imparare e le mani che si stringono per evidenziare che siamo tutti uguali». Contenta anche Veronica: «Pensavo che i bimbi avrebbero scelto un logo più colorato, invece... Nell'elaborare il disegno di Gioiele ho cercato di tenere le mani all'interno del libro, ma era complicato. Quindi le ho messe fuori rendendole un simbolo universale. Il libro l'ho, poi, pensato con le pagine bianche perché sono i bambini che lo devono riempire con le loro idee e pensieri». Alle ragazze grandi è anche andato un premio in denaro offerto dalla fondazione Morgando, a tutti... dei libri.
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