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Dalla Regione l’attestato che premia il Carlo Levi come «inclusivo»

Gli alunni del plesso hanno accolto il direttore generale Suraniti

Dalla Regione l’attestato che premia il Carlo Levi come «inclusivo»
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Gli alunni del plesso «Carlo Levi» hanno accolto il direttore generale Suraniti. Dalla Regione l’attestato che premia l’Istituto Comprensivo «inclusivo».

Dalla Regione l’attestato che premia il Carlo Levi come «inclusivo»

Visita dall'ufficio Scolastico del Piemonte in città. Lo scorso 20 novembre il direttore generale Stefano Suraniti è venuto in visita al plesso Carlo Levi per consegnare alla dirigente scolastica Lucrezia Russo un attestato in cui si legge: «Per l'impegno profuso e l'ammirevole dedizione nel perseguire l'ideale di una scuola autenticamente inclusiva, contraddistinta da un'attenzione costante alle istanze educative di ciascun discente, attraverso la promozione di iniziative progettuali volte a favorire l'inclusione e l'equità, connotate da un elevato senso di responsabilità e sensibilità». I bambini delle classi quinte, coordinati dai loro docenti, hanno salutato i graditissimi ospiti con il brano Supereroi di Mister Rain, scelto per la significatività delle sue parole. Alcuni alunni della scuola secondaria di primo grado, coordinati dagli insegnanti di musica, hanno invece accolto gli ospiti con un mini-concerto. Racconta Russo: «L'incontro è stato emozionante per tutti. Suraniti e la dottoressa Tiziana Catenazzo hanno avuto modo di conoscere una rappresentanza dei nostri straordinari alunni e del personale scolastico, docenti, dsga, assistenti amministrativi e collaboratori scolastici, ovvero la squadra del Comprensivo di Borgaro che ogni giorno svolge il suo lavoro con grande passione e impegno».

I giovani sentinelle della legalità

Al comprensivo di Borgaro s'inaugura un murales su questa importante tematica. Dichiara Russo: “ Nella secondaria di primo grado, nelle prossime settimane, saranno inaugurati dei murales, uno dei quali è stato dedicato a Lea Garofalo, una donna straordinari, testimone di giustizia italiana, vittima della malavita e di femminicidio. Lea il suo no, forte e determinato, per proteggere la figlia Denise, seppe dirlo, a costo della vita. La sua esistenza terminò a 35 anni il 24 novembre 2009, per mano dell'ex compagno Carlo Cosco, esponente di rilievo dell'ndrangheta a Milano e che non aveva mai accettato la ribellione di Lea. Infatti l'aveva preferita a una vita da sottomessa al clan per garantire ala figlia una vita normale. Questa donna avrà sempre un posto d'onore in questa scuola. Nella primaria, dal 20 novembre al 2 dicembre, è stata programmata la visione del video scolastico Voce alle Donne, realizzato nell'anno 2021-2022 dal nostro istituto, insieme al cartone animato Mulan. La scuola dell'infanzia svolgerà attività imperniate sulla gentilezza». Lunedì 2 dicembre, ancora, dalle 10 alle 12, si terrà un incontro al plesso Carlo Levi. Protagoniste saranno le classe terze che si confronteranno con Andrea Paladino, lo psicologo dell'istituto, sul tema della prevaricazione di un individuo su un altro. Il professionista aiuterà i ragazzi a esaminare il concetto di violenza in tutte le sue forme, individuando in quali modalità prevenirla, dopo averla riconosciuta ed essersi accertate d'esserne vittime. Inoltre insegnanti e studenti hanno partecipato, su autorizzazione dei genitori, alla sfilata organizzata in città sabato 23 novembre dalla Consulta delle Donne Borgaresi, guidata da Cinzia Tortola, per ribadire un deciso No alla Violenza su Tutte le Donne.

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