Eureka! Funziona!, in Canavese 10 scuole primarie, 15 classi, 270 bambini:

La meccanica è stato il tema della gara per piccoli inventori promossa da Federmeccanica realizzata in Canavese con il supporto del Gruppo Aziende Metalmeccaniche e Manifatturiere di Confindustria Canavese

Eureka! Funziona!, in Canavese 10 scuole primarie, 15 classi, 270 bambini:
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La meccanica è stato il tema della gara per piccoli inventori promossa da Federmeccanica realizzata in Canavese con il supporto del Gruppo Aziende Metalmeccaniche e Manifatturiere di Confindustria Canavese.

Eureka! Funziona!

10 scuole primarie, 15 classi, per un totale di 270 bambini: questi i numeri dell’edizione canavesana dell’iniziativa “Eureka! Funziona!”, un progetto di orientamento promosso da Federmeccanica, in accordo con il MIM (Ministero dell'Istruzione e del Merito), destinato ai bambini del terzo, quarto e quinto anno della scuola primaria e in Canavese realizzato con il supporto del Gruppo Aziende Metalmeccaniche e Manifatturiere (GAM) di Confindustria Canavese. All’iniziativa hanno aderito le scuole primarie di Andrate, Carema, Colleretto Castelnuovo, Lessolo, Montalto Dora, Pavone Canavese, Pont Canavese, Settimo Vittone, Spineto e Strambino.

Dalla Finlandia al Canavese

L’idea, giunta quest'anno alla dodicesima edizione, nasce da una sperimentazione iniziata nel 2003 nelle scuole primarie finlandesi. “Eureka! Funziona!” è un progetto finalizzato a orientare gli studenti al “saper fare”. Si tratta di una gara di costruzioni tecnologiche, nella quale i bambini hanno il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo a partire da un kit fornito da Federmeccanica contenente vari materiali. Gli alunni partecipanti sono divisi in gruppi, in modo da incentivare la cooperazione, il lavoro in team, la suddivisione di compiti e ruoli e devono realizzare un'invenzione tecnologica in 6/8 settimane.

Un lavoro di squadra

Ogni bambino ha un ruolo preciso: chi è disegnatore tecnico, chi si occupa del diario di bordo per raccontare le varie fasi del lavoro, chi costruisce materialmente l’oggetto e chi progetta una campagna pubblicitaria. Le uniche due regole sono: prevedere la mobilità del giocattolo e vietato farsi aiutare dagli insegnanti. L’edizione 2024 è stata dedicata al mondo della Meccanica e della Meccatronica.
“Lo svolgimento delle attività di invenzione e progettazione consente agli alunni coinvolti di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito imprenditoriale, le capacità manuali, l'attitudine al lavoro di gruppo e la creatività”, spiega Alberto Ceresa, presidente del Gruppo GAM. “Inoltre, i bambini hanno la possibilità di sviluppare un'attitudine al problem solving, nonché un approccio interdisciplinare, nel quale vengono applicate diverse materie di studio (dalla matematica al disegno, passando per l'italiano e scienza) per concorrere alla realizzazione del prodotto finale. In questo modo i bambini vengono messi nella condizione di apprendere attraverso il "cooperative learning" e il "learning by doing", metodologie didattiche che consentono agli studenti di acquisire conoscenze e competenze tramite la condivisione e l'esecuzione di azioni pratiche”.

Il giudizio della giuria

I diversi progetti realizzati sono stati poi valutati da parte di una Giuria deputata a scegliere il giocattolo maggiormente innovativo, sulla base di una scheda di valutazione ad hoc. La Giuria ha visitato le scuole che hanno partecipato al progetto e i bambini, a turno, hanno illustrato il funzionamento del giocattolo creato dalla propria squadra e il percorso fatto sino a giungere al prodotto finale. Molti i criteri di valutazione presi in considerazione dalla Giuria per poter poi individuare il progetto vincitore: il design del giocattolo (estetica e funzionamento), l’idea (grado di originalità e di creatività del progetto), la presentazione dell’oggetto (abilità di esposizione e coraggio del gruppo), la completezza del diario sull’avanzamento del processo di creazione, l’organizzazione della squadra, la pubblicità del giocattolo. I giurati, inoltre, hanno valutato anche i progetti maggiormente educativi e quelli che sono stati realizzati attraverso un miglior uso di materiale riciclato.

Vincitori

Tre le squadre vincitrici, una per ciascuna classe scolastica:

Classi terze: “Il basket dei sogni”, realizzato dalla squadra “Le Tigri” della scuola primaria “Alfredo D’Andrade” di Pavone Canavese;

Classi quarte: “Gira la tombola”, realizzata dalla squadra “15 secondi delle lettere pazze” della scuola primaria di Spineto;

Classi quinte: “Gli autoscontri calamitati”, realizzati dalla squadra “Gli uccelli delle caverne” della scuola primaria di Colleretto Castelnuovo. La classe quinta vincitrice ha avuto l’opportunità di partecipare a Torino il 16 maggio scorso all’evento finale del progetto. Animati da passione e creatività, oltre 450 alunni da 19 province da tutta Italia sono stati ospitati presso il SERMIG-Arsenale della Pace, palcoscenico di giochi, intrattenimenti, interviste e spazi espositivi. I piccoli protagonisti hanno così potuto sperimentare nuove modalità di lavoro di gruppo per dar forma ai giocattoli e soprattutto… per partecipare!

Gli autoscontri calamitati
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Il Basket dei Sogni_RID
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Foto di Gruppo Eureka! Funziona!
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gira la tombola
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