Maestre d'asilo non abilitate, polemica a Rivarolo

Maestre d'asilo non abilitate: è polemica a Rivarolo per la presenza di personale titolato alla scuola dell'infanzia Santissima Annunziata. La difesa dell'ente gestore: "Non si trovano i docenti provvisti di abilitazione". Venerdì scorso l'incontro tra il Cda della cooperativa e l'Amministrazione Comunale.

Maestre d'asilo non abilitate

E' stata oggetto di acceso dibattito negli scorsi giorni a Rivarolo la presenza di insegnanti privi di abilitazione e tuttavia impiegati presso l'asilo dell'Istituto Santissima Annunziata. Il Comune ha incontrato venerdì scorso, il 23 giugno 2023, il Consiglio di Amministrazione della cooperativa La Risposta, ente gestore della scuola dell'infanzia paritaria e sottoscrittore della convenzione attuativa della legge regionale 28.12.2007 numero 28, firmata il 22 luglio 2021, per quanto riguarda la scuola dell'Infanzia. L'incontro, in particolare, ha riguardato l'impiego di personale che deve essere in possesso del titolo di studio corrispondente all'incarico ricoperto come richiesto dalla normativa vigente, con applicazione del contratto nazionale di categoria (articolo 6 della convenzione).

Il problema di fondo

Su questo specifico tema, negli ultimi giorni, si sono registrate vivaci polemiche, respinte dal cda de La Risposta che ha ribadito come il ricorso a personale non titolato (per chi insegna nella scuola dell'infanzia è richiesta la laurea in Scienze della formazione) si sia reso necessario per la mancanza di insegnanti abilitati. "Questo è consentito dal decreto milleproroghe del governo - ha detto durante l'incontro Gabriele Cibrario, presidente della cooperativa La Risposta - anche se chiederemo alle attuali maestre di impegnarsi per il conseguimento di tutti i titoli richiesti per legge".

Il commento dell'assessore Canova

Sui controlli richiesti da più parti l'assessore all'istruzione di Rivarolo Costanza Conta Canova ha dichiarato: "Sebbene la vigilanza sui titoli del personale docente non sia competenza diretta dell'ente comunale, abbiamo voluto verificare con la cooperativa lo stato dell'arte. Il cda ci ha rassicurato l'impegno di rispettare la convenzione, malgrado le oggettive difficoltà nel reperire personale titolato".