Rivarolo Canavese, la prima dell’Immacolata Concezione vince il concorso «Inventiamo una banconota»: premiati alla Banca d’Italia
Gli alunni della classe prima celebrano un importante successo con un progetto sul risparmio e i sogni ispirato allo spazio. Cerimonia di premiazione nella sede torinese della Banca d’Italia

Rivarolo Canavese, la prima dell’Immacolata Concezione vince il concorso «Inventiamo una banconota»: premiati alla Banca d’Italia. Gli alunni della classe prima celebrano un importante successo con un progetto sul risparmio e i sogni ispirato allo spazio. Cerimonia di premiazione nella sede torinese della Banca d’Italia.
La prima dell’Immacolata Concezione vince il concorso
Un grande traguardo per i piccoli studenti della classe prima dell’Istituto Immacolata Concezione di Rivarolo Canavese, che lo scorso giovedì 22 maggio si sono recati a Torino, presso la sede della Banca d’Italia, per ritirare il premio conquistato nell’ambito del prestigioso concorso nazionale «Inventiamo una banconota», promosso dalla Banca d’Italia in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il concorso, giunto alla dodicesima edizione, aveva come tema: «Realizzare i propri sogni, investire su sé stessi: l’economia al servizio dei giovani», con particolare attenzione al valore del risparmio. Gli alunni dovevano ideare e disegnare una banconota immaginaria, accompagnata da una relazione scritta che ne spiegasse il significato simbolico ed educativo.
Il racconto della maestra Nadia
«Abbiamo affrontato il tema del risparmio ispirandoci al fil rouge dell’anno scolastico della loro scuola: lo spazio, inteso nella sua dimensione astronomica e immaginifica» spiega l’insegnante Nadia Spezzati che ha seguito il progetto con i bambini e li ha accompagnati nella cerimonia torinese insieme alla dirigente scolastica Manuela Aimone.
Coltivare sogni
Il lavoro è nato dalla riflessione su come il risparmio possa aiutare a coltivare sogni, a farli crescere e, infine, a farli “volare nello spazio”, liberi e realizzabili. Il salvadanaio, in questa narrazione simbolica, diventa il contenitore delle emozioni, dei desideri e delle ambizioni di ciascun bambino: una navicella di speranze pronta a partire. La loro relazione accompagnatoria spiega così il senso del lavoro: «Coltiviamo i nostri sogni in uno salvadanaio di emozioni, e poi facciamoli volare nello spazio, tutt’intorno, realizzando le nostre ambizioni». Grazie a questo elaborato creativo, la classe ha vinto la fase interregionale, ottenendo il diploma di merito consegnato durante la cerimonia torinese. Il premio ricevuto verrà utilizzato dall’intero istituto per fini didattici.