L'intervista

Simona Melnic, 19 anni (studentessa del CIAC) parteciperà alle gare di meccanica nel 2025

«Quando ero piccola stavo in garage con mio papà a sistemare la moto»

Simona Melnic, 19 anni (studentessa del CIAC) parteciperà alle gare di meccanica nel 2025
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Simona Melnic, 19 anni (studentessa del CIAC) parteciperà alle gare di meccanica nel 2025: «Quando ero piccola stavo in garage con mio papà a sistemare la moto»

Simona Melnic parteciperà alle gare di meccanica nel 2025

«Da qualche settimana i professori mi stanno preparando per le gare di meccanica rivolte agli istituti tecnico-professionali che disputerò, insieme a un altro studente, nel 2025» esordisce la varisellese Simona Melnic, 19 anni, che ha terminato il percorso triennale con la votazione di 91 su 100 al Ciac, sede Davide Negro, di Cirié.

L'intervista

Come è nato l'amore per le auto e i motori?
«Già da piccola scendevo in garage con mio padre a mettere a posto la motocicletta. Inoltre ho iniziato a frequentare i raduni automobilistici. Dopo aver terminato le medie a Cafasse, ho deciso d'iscrivermi al liceo scientifico. Dopo alcuni mesi mi sono accorta che non faceva per me. Preferivo l' approccio manuale alla pura teoria. Quindi ho scoperto l'esistenza della scuola di formazione Ciac, tramite una ricerca su internet. Prendendo parte all'Open Day ho visionato i laboratori, scegliendo questo percorso scolastico».

Sulla tua scheda persona c'è scritto che eccelli sia nelle lavorazioni tradizionali sia in quelle 4.0. Quale preferisci?
«Mi piacciono tutte e due le tecniche, ma se dovessi scegliere opterei per la computerizzata, in quanto ti consente di creare i vari prototipi. Ogni volta imparo cose nuove e lo trovo davvero stimolante. Intendo frequentare il quarto anno a Cirié per conseguire la direzione tecnica. Quindi svolgerò la classe quinta all'istituto superiore Zerboni di Torino per conseguire il diploma. Dopodiché inizierò a lavorare, seguendo anche il Politecnico, facoltà d'ingegneria meccanica. Ritengo che in una scuola professionale s'impari molto di più, non solo la teoria ma anche il saper fare».

Ha svolto delle attività extra-scolastiche?
«Si, sono stata selezionata per l'Erasmus Plus, svolgendo tre settimane di stage a Valencia. Ho apprezzato il fatto che ci abbiamo messo subito al lavoro sui macchinari. L'esperienza mi è piaciuta molto».

Per meriti scolastici, Simona è stata candidata a una borsa di studio Stem, elargita dalla Confindustria del Canavese. La prossima iniziativa da portare avanti sarà un concorso di meccanica. Quali sono le tappe?
«Se supereremo le selezioni piemontesi, andremo alle nazionali a Bolzano. Dopodiché il primo classificato disputerà i mondiali a Shangai, mentre il secondo giunto sul podio si qualificherà per gli europei in Danimarca».

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