A Ivrea i migliori atleti del rafting per il raduno nazionale
Due giornate di continue discese suddivise in quattro sessioni di allenamento e con spettacolari confronti tra questi giganti arancioni domati dai cavalieri delle rapidi
A pochi giorni dall’evento Sport City Day, lo Stadio della Canoa torna ad essere teatro di un’importante manifestazione sportiva organizzata dalla FIRAFT (Federazione Italiana RAFTing) e con il sostegno dell’Eporedia Rafting Center.
A Ivrea i migliori atleti del rafting per il raduno nazionale
La città di Ivrea ha ospitato nelle acque del canale della Dora due giornate di continue discese suddivise in quattro sessioni di allenamento e con spettacolari confronti tra questi giganti arancioni domati dai cavalieri delle rapidi.
Molte le società sportive presenti e provenienti da Toscana, Veneto, Lombardia, Valle d’Aosta e Piemonte che hanno riunito a Ivrea una ventina di equipaggi per un totale di 87 atleti, tutti sotto la guida attenta di Paolo Benciolini, commissario tecnico della nazionale italiana di rafting.
Crescita costante
Le parole di Benciolini sono cariche di entusiasmo con obiettivi importanti per uno sport che cresce ogni anno anche a livello agonistico: “Il raduno si pone l’obiettivo di programmare il lavoro tecnico da svolgersi nei prossimi mesi in vista degli appuntamenti internazionali del 2024 (fondamentali in acqua mossa) e di avviare un confronto costruttivo con gli allenatori di società per condividere il lavoro e la progettualità per la stagione entrante”.
Il campionato mondiale in Spagna del prossimo anno è tra la priorità della Federazione che vuole crescere sotto il profilo agonistico e potersi così aggiudicare importanti competizioni di livello internazionale. E l’ambizione è portare queste competizioni in Italia, paese che vanta un panorama fluviale di tutto rispetto.
Il futuro
Matteo Cerrano, consigliere dell’Ivrea Canoa Club e coordinatore del centro rafting eporediese guarda al futuro di questo sport: “tante sono le opportunità per gli atleti, le squadre e i territori che beneficiano della ricaduta positiva di questa disciplina fluviale nota per le emozioni che regala e la simbiosi che permette di creare con la natura”.