Il nuoto torna in primo piano

Aquasport di nuovo in gara dopo 5 mesi di digiuno forzato

Il 2020 non ha fiaccato, nonostante i problemi, la voglia di fare sport dei ragazzi rivarolesi e canavesani.

Aquasport di nuovo in gara dopo 5 mesi di digiuno forzato
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Atteso il ritorno alle competizioni per il team rivarolese. Aquasport di nuovo in gara dopo 5 mesi di digiuno forzato.

Aquasport di nuovo in gara dopo 5 mesi di digiuno forzato

Il fine settimana di gare in vasca, andato in scena nei giorni scorsi a Torino, è stato un importante momento vissuto dai giovani agonisti del gruppo targato Aquasport Rivarolo. Il sodalizio canavesano, che da diverse stagioni si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nel panorama regionale e nazionale del nuoto, è tornato così alla ribalta delle competizioni dopo ben 5 mesi di assenza. Però, va detto, che il gruppo non si è mai arreso, tornando ormai da alcuni settimane di nuovo al lavoro nella sua sede del Polisportivo di Rivarolo Canavese, anche se sempre con tutti i doverosi accorgimenti del caso. La «trasferta» di sabato 5 e domenica 6 dicembre, competizione regionale valida per le qualificazioni agli Italiani Assoluti del 2021, è risultato un bel momento di confronto e di uscita da quello che è un periodo a dir poco complicato per tutti.

Bravi tutti i partecipanti

Sotto l’occhio attento di coach Luca Andreo, ad affrontare l’evento torinese sono stati Diego Bortolozzo, Matteo Bronzino, Mateo Cernat, Alessandro Caresio, Dario Manconi, Rachele Mattiel, Giulia Mangialardi e Michela Mattiel, che hanno affrontato tutti con entusiasmo e bravura la kermesse che era aperta alle categorie Ragazzi, Cadetti e Junior. L’ultima volta che l’Aquasport aveva gareggiato era stato a luglio di quest’anno, in occasione dei Campionati Italiani su base regionale, uscita che aveva visto in evidenza Rachele (due volte quarta a livello tricolore nella categoria Ragazzi) e Diego (finito invece nella top 20 nazionale dei Cadetti).

Allenamenti nell'impianto di via Trieste

Oltre a questa gara va sottolineato come l’associazione rivarolese sia costantemente impegnata nella piscina di via Trieste con tutti i suoi ragazzi e ragazze della sezione agonistica (35 elementi), i quali con entusiasmo e determinazione stanno lavorando sodo per la loro maturazione, non solo relativa alle competizioni. «E’ doveroso un ringraziamento al Polisportivo ed al suo direttivo - interviene Concetta Palato, una delle anime del club - perché nonostante il momento delicato che si sta vivendo, con grossi sforzi ci stanno permettendo di continuare con quella che è una pratica importante non solo a livello fisico. Il nuoto e l’attività sportiva in genere, infatti, rappresentano un veicolo di maturazione anche sotto l’aspetto umano e sociale. Questi giovani hanno bisogno di fare sport, perché rappresenta una valvola di sfogo indubbiamente fondamentale per la loro crescita».

Regole di sicurezza sempre rispettate

Infine, dall’Aquasport di Rivarolo giunge un’ulteriore doverosa precisazione: «Dopo il primo lockdown, alla ripartenza che per noi è avvenuta esattamente l’8 giugno 2020 ogni regola riguardo la sicurezza è stata ampiamente rispettata, a conferma che con i giusti protocolli la nostra è una disciplina che si può praticare con tranquillità ed in un ambiente dove la sanificazione è costante. Questo è davvero stato possibile grazie ad un grosso lavoro da parte di tutte le componenti, le quali collaborando oggi permettono ai ragazzi di allenarsi e continuare a coltivare amicizie e passioni, che sono un ottimo balsamo per farli crescere bene».

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