Campi calcio Leini esilio finito la vittoria dei bambini | VIDEO

Le strutture di via Carlo Gremo ritornano in possesso del Comune.

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Campi calcio Leini arriva con un video messaggio dell'assessore Troiani l'annuncio che la situazione dopo mesi è stata risolta.

Campi calcio Leini si gioca in "casa"

E' fatta. Il comune è tornato in possesso dei campi da calcio della Cittadella. Ora tutte le società calcistiche leinicesi potranno giocare sui rettangoli di gioco di via Carlo Gremo. La situazione si è sbloccata nella giornata di mercoledì 21 novembre, dopo l'annuncio delle dimissioni del dirigente del Real Leini Marco Chiabrando e il nuovo incontro avuto tra la società detentrice della concessione di utilizzo dell'impianto e il comune.

Prima le indiscrezioni, poi ...

Nella giornata di ieri, giovedì 22, si sono poi susseguite diverse voci. E proprio mentre stava per partire la lettera di sgombero, ecco l'accordo tra il comune e Real Leini. L'ufficialità della conclusione della vicenda, che sta andando avanti da mesi, si è avuta nel tardo pomeriggio di ieri, quando il vicesindaco e assessore allo Sport Fabrizio Troiani, visivamente soddisfatto, ha postato sul profilo Facebook del gruppo Uniti per Leini un video comunicato.

Le parole dell'assessore

Così, Troiani: Informo che il comune ha ripreso in carico l'impianto calcistico della Cittadella dello Sport. Pertanto a partire dal 9 di dicembre, tutte le società calcistiche di Leini: Real Leini, Asd Leini Calcio e Oratorio Leini, potranno tornare a giocare all'interno dei campi da calcio della Cittadella. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per ottenere questo risultato che sostanzialmente rappresenta una vittoria per tutti. In primis delle famiglie dei calciatori leinicesi che non dovranno più arrivare a giocare nei campi dei comuni limitrofi ma potranno finalmente tornare a casa e giocare nei campi della Cittadella.

 

Esilio finito

Dunque, dopo mesi di polemiche, lettere aperte, dichiarazioni anche dai toni ruvidi, si risolve un problema che aveva provocato non pochi disagi alle famiglie dei bambini (vittime della burocrazia e della politica) costretti ad accompagnare i figli in campi di fortuna per poter far praticare ai propri piccoli, il loro sport preferito.

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