Successo in Valtellina

Canavesani oro nella pesca nella Coppa Italia no kill

Prestazione di tutto rispetto, con dominio dei nostri portacolori nella due giorni di gara.

Canavesani oro nella pesca nella Coppa Italia no kill
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Garisti Rivarolo in primo piano. Canavesani oro nella pesca nella Coppa Italia no kill.

Canavesani oro nella pesca nella Coppa Italia no kill

Una stagione davvero particolare anche quella dedicata allo sport della pesca. Tra virus, lockdown, partenze al rallentatore, ma pure inspiegabili «chiusure» da parte di alcuni enti, la disciplina comunque sta riuscendo a ritagliarsi uno spazio in un 2020 decisamente strano sotto il punto di vista degli eventi agonistici. Tra i sodalizi che si sono messi in luce in quest’annata a dir poco unica nel suo genere c’è la Garisti Rivarolo, nome storico della pesca a livello regionale e nazionale, che da diverse stagioni ormai è capace di togliersi delle grandi soddisfazioni. Soddisfazioni del calibro di un oro tricolore conquistato a fine settembre, in occasione della finale della Coppa Italia della specialità della trota torrente a spinning «no kill». Un trofeo del tutto nuovo, alla sua prima edizione, nella quale è stata applicata la formula della cattura conteggiata dal giudice ad ogni singolo concorrente, seguita dal rilascio del pesce nuovamente in acqua.

Quartetto di qualità al primo posto

Il quartetto composto da Andrea Giganti di San Ponso, Enrico Bollero di Rivarolo, Riccardo Gandiglio di Favria e del bergamasco Gilberto Colombo ha vissuto un fine settimana intenso, quello del 26 e 27 settembre a Lanzada, in Valtellina, nel corso del quale ha mostrato le doti di questi validissimi pescatori (che vantano, tutti assieme, diversi titoli a livello nazionale e mondiale, nonché convocazioni in azzurro). «Nella prova del sabato - raccontano i protagonisti di questa vittoria meritatissima - abbiamo conquistato subito la vetta della classifica, con un vantaggio di 8 penalità nei confronti dei secondi. Domenica abbiamo fatto ancora meglio, anche se nel complesso sono state delle prove molto impegnative, sia per l’alto livello tecnico di tutti i partecipanti, nonché per l’apatia delle trote, che è stata causata da un drastico calo delle temperature». Sta di fatto che al termine della seconda giornata di gare il club rivarolese si è aggiudicato il successo e le medaglie del metallo più prezioso. «Siamo riusciti ad arrivare a 18 penalità nei confronti del Team Trota Brescia e questo ci ha permesso di mettere in bacheca un altro eccellente piazzamento».

Una settimana prima argento nella formula tradizionale

Per altro giunto sette giorni dopo l’argento che lo stesso quartetto aveva fatto proprio in quel di Campobasso, centrando la seconda piazza nella gara di Coppa Italia in questo caso dedicata alla pesca della trota a spinning in torrente con la formula tradizionale. «Un ottimo risultato per la nostra società - dicono dal direttivo della Garisti Rivarolo - in un anno strano per tutto lo sport, anche per la pesca, nonché in particolare per noi del Torinese che al momento non possiamo ancora gareggiare in casa nostra».

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