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Caselle, il servizio di medicina sportiva resta sul territorio

L'Asl To4 ha semplicemente dirottato il surplus di richieste di visite su altri centri

Caselle,  il servizio di medicina sportiva resta sul territorio
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Il servizio di medicina sportiva resta sul territorio di Caselle. L'Asl To4 ha semplicemente dirottato il surplus di richieste di visite su altri centri.

Conferma del servizio di medicina sportiva

Il servizio di medicina sportiva a Caselle Torinese resta attivo. Il sindaco Giuseppe Marsaglia ha chiarito che l'Asl To4 ha semplicemente dirottato il surplus di richieste di visite su altri centri. Questa dichiarazione è arrivata in risposta all'interrogazione del capogruppo di minoranza Endrio Milano, che ha espresso preoccupazioni sui servizi sanitari offerti nel poliambulatorio di via Savonarola.

Preoccupazioni per gli sportivi paralimpici

Il capogruppo Milano ha evidenziato una particolare preoccupazione per gli sportivi di discipline paralimpiche, che sembrano non aver potuto accedere alle visite mediche presso il poliambulatorio. Milano ha chiesto un'audizione pubblica con i dirigenti dell'azienda sanitaria per chiarire i motivi di questa situazione, sottolineando l'importanza della pratica sportiva per le persone con fragilità, disabilità e anziani.

La storia del servizio di medicina sportiva

Milano ha ricordato che il poliambulatorio di via Savonarola ha storicamente offerto un servizio di medicina sportiva di alta qualità, servito anche da lui stesso in passato. Tuttavia, sembra che recentemente il servizio sia stato precluso a persone con gravi fragilità e disabilità, costringendo gli sportivi paralimpici casellesi a rivolgersi ad altre sedi per le visite medico-sportive.

Richieste di chiarimenti e azioni future

Milano ha sollecitato la Giunta e il Consiglio comunale a essere più proattivi nei confronti dell'Asl, chiedendo chiarimenti sulla presunta interruzione del servizio di medicina sportiva per le persone con disabilità. Ha richiesto un'audizione pubblica con i responsabili dell'ASL per discutere la programmazione dei servizi sanitari nella città e nei comuni limitrofi, con un focus sui servizi per anziani e persone con patologie gravi.

Risposta del sindaco Marsaglia

Il sindaco Marsaglia ha spiegato che, dopo aver ricevuto la richiesta di chiarimenti, ha contattato l'azienda sanitaria, la quale ha comunicato che l'anno scorso sono stati effettuati mille esami, raggiungendo il tetto massimo di visite. Di conseguenza, alcune richieste sono state dirottate su altre strutture. Questo problema è stato aggravato dal pensionamento di un dipendente che non è stato sostituito.

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